Il corto, dal titolo “Sì, grazie…”, per la regìa di Michele Lo Giudice, è un progetto sul quale gli allievi della Mattej, sotto la guida della referente, l’insegnante di Lettere Gemma Rascato, hanno lavorato a lungo. La violenza a scuola non è solo bullismo. L’Osservatorio Nazionale sulla violenza nella scuola mette in evidenza come sia importante considerare l’insieme delle relazioni che hanno carattere violento, piuttosto che limitarsi al cosiddetto “bullying” che è solo una delle forme di manifestazione della violenza. Questo aspetto è stato alla base del messaggio lanciato attraverso l’interpretazione degli studenti della Mattej, con un richiamo ad un’autenticità delle relazioni umane, alla condivisione dei sentimenti con il gruppo dei pari spesso offuscata dalle nuove piazze sociali virtuali, dove tutto si risolve dietro un “click”. E il principio che muove le iniziative attuate dalla Mattej è quello secondo cui “bisogna avvicinarsi ai ragazzi, saperne accogliere il disagio laddove c’è e realizzare progetti per una scuola che non sia solo trasmissione di sapere ma anche luogo di “educazione alle relazioni”.
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