«L'Ares 118 persiste nel reclutamento di autisti di ambulanza tramite le agenzie interinali, garantendo così del personale inesperto, pagato a peso d'oro dai contribuenti del Lazio, per guidare i mezzi giunti dall'Esercito italiano in soccorso al parco auto dell'azienda regionale» - a denunciarlo è Vinicio Amici (foto sotto), segretario regionale Confail Sanità del Lazio.
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L'esponente sindacale fa riferimento all'ultima delibera che prevede 14 autisti e stanzia 150mila euro per tre mesi «il che significa oltre 3.500 euro al mese per ogni autista, al quale sarà garantito uno stipendio molto basso.