«Rivendichiamo che le 500 unità di cui si parla debbano essere esclusivamente a tempo indeterminato dalla nostra graduatoria. Lo stesso dev’essere per i medici e per gli operatori socio-sanitari, perché il nostro interesse non è corporativo ma umano e sociale». Lo scrivono in un lungo documento gli idonei della graduatoria Sant’Andrea riuniti nel “Movimento permanente infermieri”.
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Il riferimento è all’ordinanza con la quale il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha disposto le “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019. Individuazione di professionalità sanitarie per l’attuazione delle misure di prevenzione e controllo dell’infezione di virus Sars-CoV-2 nelle scuole e servizi educativi del Lazio».
Proprio «nell’ottica di potenziamento dei servizi territoriali» il movimento chiede a Zingaretti e all’assessore alla sanità Alessio D’Amato « di proseguire con gli indeterminati e bloccare i bandi che prevedono forme di contratto precario che in queste ore stanno uscendo,riproporre una formula simile, addirittura con partita Iva, significa non aver imparato niente da quanto successo».
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