Compravendite e affitti: boom di richieste a Latina, i prezzi schizzano alle stelle

Il caso degli affitti brevi, il patrimonio immobiliare inutilizzato e la costante crescita demografica legata a università e polo farmaceutico

Panoramica di Latina
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Lunedì 11 Settembre 2023, 17:59

Non è mai stata così forte la richiesta di immobili nel Comune di Latina, mentre l'offerta è in calo, sia per quanto riguarda la compravendita che gli affitti. La conseguenza è che aumentano i prezzi: sono schizzati alle stelle. Ma cosa sta succedendo esattamente?  «Si riscontra, su tutto il territorio comunale una forte richiesta di abitazioni alla quale non si riesce più a far fronte - spiega Pietro Baglio, presidente provinciale Fiaip Latina -  La prima conseguenza di tutto questo è l’aumento dei prezzi degli immobili. E poi, inizia a diffondersi un mercato parallelo, spesso al limite della legalità, dove aleggiano tante fregature». Nel mercato delle compravendite in particolare, le richieste riguardano la prima casa o l'investimento. La tipologia più ricercata è sicuramente il trilocale, con sala, cucina, due camere e 1 o 2 bagni ma anche il taglio leggermente più piccolo, ottimo come investimento da mettere a rendita.

LOCAZIONI

E’ già arrivato invece a saturazione il mercato delle locazioni: famiglie residenti, studenti fuori sede e lavoratori (in particolare insegnanti e altri dipendenti di enti pubblici) non riescono a trovare una sistemazione e spesso decidono di rinunciare e cambiare città. Del resto Latina registra un aumento demografico costante, ospita realtà importanti come l’università e il polo farmaceutico e dista 40 minuti da Roma.

AFFITTI BREVI

Una delle cause di questa carenza di immobili è sicuramente il boom degli affitti brevi (che durano giorni o settimane), considerati meno rischiosi e più redditizi, per i quali però il governo sta studiando una più rigida regolamentazione. Resta poi il problema delle case inutilizzate che, se reimmesse sul mercato con le giuste tutele e garanzie per i proprietari, potrebbero intanto arginare l’emergenza in attesa di nuove iniziative di sviluppo della città che richiedono tempi lunghi e procedure troppo complesse per essere attuate in tempi rapidi. I dati del censimento Istat del 2021, gli ultimi disponibili, dicono che sul territorio del comune di Latina il 13% del patrimonio edilizio residenziale è inutilizzato: circa 8.100 abitazioni. «Per non parlare poi delle possibilità offerte dalla legge regionale del 2017 sulla rigenerazione urbana che, tra le tante possibilità - spiega ancora la Fiaip - offre anche quelle di frazionare in più unità gli immobili di grandi dimensioni (o di richiedere il cambio di destinazione d’uso da ufficio ad abitazione, producendo così altri alloggi utili a soddisfare la richiesta crescente di abitazioni in città».

TAVOLO PERMANENTE

Alla luce dell'analisi della situazione, le principali associazioni di categoria degli agenti immobiliari, Fiaip Fimaa, e l'amministrazione comunale di Latina hanno già avviato un tavolo permanente di confronto sulla situazione abitativa. «Quello che è importante sottolineare del progetto che stiamo portando avanti con Fimaa e il Comune di Latina - spiega ancora Pietro Baglio - è la valenza strategica della nostra azione, per rispondere alle esigenze dei cittadini che chiedono sia trattata la loro primaria necessità, l'abitazione, da professionisti qualificati e responsabili.

In un contesto più ampio, possiamo essere di supporto alle istituzioni comunali nella ricerca di un approccio incisivo alla definizione della giusta politica abitativa, attraverso un’analisi dei bisogni e delle soluzioni».

Dello stesso avviso Floriana Toccacieli, vice presidente provinciale Fimaa Lazio sud: «L'analisi dei dati raccolti ed elaborati dalle due associazioni di categoria parla chiaro: la crescente domanda di alloggi supera l’offerta disponibile - spiega - portando ad un aumento dei prezzi e ad un mercato informale. Il settore delle locazioni è saturo, con particolare impatto su residenti, impiegati fuori sede e studenti universitari. Ci riteniamo soddisfatti del lavoro che il "Tavolo Programmatico", presieduto dall’assessora all’Urbanistica Muzio, sta svolgendo al fine di trovare soluzioni per affrontare tempestivamente questo particolare momento e studiare soluzioni future».

«C'è la volontà da parte dell’amministrazione - garantisce l'assessora Annalisa Muzio - di non lasciarsi sfuggire questa opportunità e gli incontri che stiamo avendo con le associazioni di categoria sono la dimostrazione tangibile dell’impegno che stiamo mettendo in campo, proprio per facilitare questo processo».

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