Fondi, anziano in bici travolto e ucciso da un furgone

Fondi, anziano in bici travolto e ucciso da un furgone
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Mercoledì 27 Dicembre 2017, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 16:47
Tragedia alle Querce a Fondi il pomeriggio della vigilia di Natale. Erano da poco passate le 15 quando, per cause da accertare, un furgone bianco ha travolto un anziano in bici poco prima di arrivare allo svincolo per via San Sossio. Un impatto violentissimo che ha fatto volare la due ruote alcuni metri più avanti sull'asfalto. A giudicare dalla dinamica non è escluso che l'uomo abbia anche sbattuto la testa contro un muretto di contenimento in pietra che perimetra la strada.
Il conducente, un 40enne del posto, ha dichiarato di non aver visto il ciclista forse a causa di un breve punto cieco in prossimità di una curva. Attimi talmente concitati che, al momento, non è stato possibile ricostruire con chiarezza se l'anziano stesse camminando in salita portando la bicicletta a mano oppure se stesse effettivamente pedalando e possa magari aver sbandato. Tempestiva la macchina dei soccorsi: nell'arco di pochi minuti un'ambulanza ha trasportato il ferito presso il pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi ma, purtroppo, l'anziano è deceduto poco dopo l'arrivo.
A perdere la vita il giorno della vigilia di Natale, in circostanze ancora poco chiare, è il 70enne del posto Armando Di Trocchio. L'uomo abitava nella zona delle Querce e i residenti erano ormai abituati a vederlo sempre in giro con la sua bicicletta, spesso portata a mano a causa della rapidità delle strade della contrada. Carabinieri e Municipale hanno lavorato fino a notte fonda sul luogo dell'impatto per raccogliere dati ed eventuali tracce sull'asfalto prima del tramonto, ascoltare il conducente e individuare eventuali testimoni. Oltre al 40enne che si trovava al volante, nessuno ha assistito alla sequenza. Nel primo pomeriggio della vigilia, del resto, gran parte dei cittadini erano affaccendati per gli ultimi regali o per preparare il cenone e in quell'orario nessuno si trovava in via Querce a passeggiare o a fare footing come invece di solito accade.
Secondo gli agenti coordinati dal comandante Giuseppe Acquaro il conducente non correva, non aveva bevuto prima di mettersi al volante e non ha neppure compiuto alcun tipo di manovra azzardata: si sarebbe trattato, insomma, di una mera fatalità.
Barbara Savodini
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