Droni anti piccioni. Succede a Vicenza dove la battaglia contro i piccioni, e il guano, si alza di livello con l'impiego dei velivoli telecomandati che fanno il verso del falco.
Per allontanare i piccioni che sorvolano il centro storico e i quartieri di Vicenza si stanno sperimentando i droni che, in volo, riproducono il verso del falco con un altoparlante. Una volta individuate le superfici dei tetti dove le colonie di questi volatili trovano riparo, spruzzano sostanze a base di oli vegetali naturali sgradite all'olfatto dei piccioni.
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«Abbiamo dato il via alla sperimentazione, tra le prime città in Veneto, per scacciare, mediante droni, questi volatili da tetti e strade della nostra città - spiegano il sindaco Francesco Rucco e l'assessore all'ambiente Simona Siotto -: per la prima volta il servizio interesserà anche i quartieri oltre all'area monumentale».
Questi droni, sottolineano, si muovono più agevolmente di un falco «e costituiscono un deterrente importante ai piccioni, in quanto emettono un suono che viene confuso con quello dei falchi. Inoltre, spruzzano una sostanza assolutamente sicura ed eco compatibile, che non crea problemi all'uomo, a case e monumenti, ma risulta sgradita ai piccioni».
«Se dopo la sperimentazione vedremo che il servizio funziona - annunciano - lo metteremo a regime, riuscendo ad ottenere anche un significativo risparmio di spesa, visto che il servizio con i falchi attualmente ha un costo importante di circa 40 mila euro l'anno».
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