Champagne, idromassaggi e cene gourmet: le vacanze di lusso in Trentino pagate con carte di credito rubate. Denunciate due coppie

La maxi-truffa. Denunciati quattro giovani, ecco cosa avevano architettato

Champagne, idromassaggio e cene gourmet: le vacanze di lusso pagate con carte di credito rubate di due coppie in Trentino
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Mercoledì 29 Novembre 2023, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 15:45

Un metodo ben escogitato e messo a punto sempre nello stesso modo: rubavano i i dati delle carte di credito di ignari clientiviolando i sistemi informatici di alcuni portali di agenzie di viaggio, collegavano i dati al sistema Apple Pay del proprio cellulare e voilà! Vacanze di lusso con soldi altrui assicurate. I quattro truffatori - due coppie di giovani risultati disoccupati e nullatenenti - sceglievano soggrioni di breve durata, ma in località esclusive. Durante l'ultimo weekend di lusso, però, qualcosa è andato storto.

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La stanza da 6mila euro in Trentino 

I quattro avevano scelto come ultima meta di soggiorno un noto albergo della Val Rendena, in Trentino, dove sono giunti a bordo di una costosa automobile elettrica con l'intenzione di trascorrere un fine settimana con idromassaggio, bottiglie di champagne, vodka di marca e cene gourmet. Il pagamento della stanza è avvenuto con strumenti elettronici per un totale di oltre 6.000 euro, ma i precedenti dei due uomini hanno insospettito i carabinieri delle Stazioni di Madonna di Campiglio e Carisolo, che hanno deciso di vederci chiaro.

Ad uno dei giovani sono stati ritrovati alcuni grammi di marijuana, e da lì è stato sufficiente un rapido accertamento per verificare che una delle due ragazze del gruppo, per il soggriono, aveva utilizzato un documento falsificato.

Ai carabinieri è bastato un controllo per scoprire che il gruppo aveva commesso reati con il medesimo modus operandi solo poche settimane prima.

Dopo averli accompagnati in caserma, i militari hanno sequestrato ai quattro i cellulari, su cui sono stati trovati i dati di numerose carte di credito di persone residenti in diverse zone d'Italia. La mente del gruppo è risultato essere uno dei due uomini, di origine romene, che grazie alle sue competenze informatiche era in grado di violare i sistemi infornatici di alcuni portali di agenzie di viaggio e tour operator carpendo e rubando i dati delle carte di credito altrui. La scelta dei weekend non era casuale: nei finesettimana, infatti, è più complesso effettuare verifiche più approfondite sulle delle carte di credito.

Ma l'elemento decisivo ai fini delle indagini è stato un altro: la reale titolare della carta usata dai giovani nell'ultima vacanza si è presentata dai carabinieri di Azzate (Varese) per denunciarne l'utilizzo indebito per circa 8.000 euro. I quattro i ragazzi sono stati quindi denunciati per indebito utilizzo di carta di credito e sono stati segnalati alle autorità giudiziarie.

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