In piedi sul cofano di un'Audi R8 cabrio bianca, con le mani a favore dell'obiettivo che mandavano a quel paese chi lo stava fotografando o forse era solo un messaggio per i suoi "concorrenti" da diffondere via social. Si presentava così nel luglio 2019, Gabriele Morabito 35enne - natali siciliani e vacanze in quel di Sibari (Calabria) - amministratore della "Skylimit", la società di noleggio auto con sede centrale al Casilino. Per arrivarci bisogna imboccare via dei Ruderi di Torrenova, una strada dissestata con un cartello all'angolo che però già ne promuove l'attività: «Noleggio auto senza carta di credito». Il parco veicolare si compone di 140 veicoli, così spiegava ieri un dipendente all'ingresso, tra auto di lusso - Ferrari, Lamborghini, Maserati - e "banali" utilitarie fino a pulmini a nove posti. E sì, i clienti non mancano e ce ne sono anche di celebri perché nel mercato che si nutre di pubblicità essere il "testimonial" con quei bolidi di video musicali di successo fa crescere la fama, la notorietà e gli affari.
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I TRASCORSI
E sì, Matteo Di Pietro, il 20enne indagato per omicidio stradale dopo l'incidente di Casal Palocco in cui ha perso la vita il piccolo Manuel Proietti (cinque anni appena), era uno di loro. L'auto protagonista del tragico scontro - una Lamborghini Urus da 1.500 euro al giorno - era stato l'ultimo noleggio. «È un nostro cliente - aggiungeva il dipendente - il contratto c'era come sempre, tutto in regola». Ora quelle carte sono al vaglio dei vigili urbani del Gruppo Ostia che stanno conducendo le indagini sotto il coordinamento della Procura.
Nel "portfolio" della "Skylimit" - perché come recita il "claim" pubblicitario "il cielo è il limite" - si possono noleggiare senza l'obbligo della carta di credito auto di grossa cilindrata.