CORDOVADO

Pordenone, militare armato asserragliato in casa da 24 ore. Tre video postati su YouTube: «Mi istigate al suicidio». Evacuata la palazzina

Moltissime le telefonate dei residenti impauriti arrivate ai carabinieri

Pordenone, il militare armato asserragliato in casa posta un video: «Mi istigate al suicidio». Evacuata la palazzina

L'uomo ha postato un terzo video

A distanza di quasi 24 ore l'uomo di Cordovado è ancora asserragliato in casa. E quindi, da quasi 24 ore, i negoziatori dei carabinieri stanno cercando di convincerlo ad arrendersi. Nel corso della notte, l'uomo - un ingegnere che aveva fatto il servizio militare proprio nell'Arma negli anni Novanta - ha postato un altro video su YouTube di pochi secondi in cui stigmatizza nuovamente l'enorme dispiegamento di forze messo in campo per farlo uscire sebbene egli non abbia intenzione di fare del male ad alcuno. Sul posto questa mattina, oltre ai reparti speciali, continuano a stazionare gli artificieri, i vigili del fuoco e un'ambulanza. L'obiettivo delle forze dell'ordine resta quello di convincere l'uomo - che di fatto da quasi due anni e mezzo non esce di casa se non in casi eccezionali - a consegnarsi senza dover fare irruzione.

Il militare armato asserragliato in casa posta un video: «Mi istigate al suicidio»

L'uomo asserragliato da questa mattina rifiutando di rispondere a qualunque appello dei negoziatori, in tarda serata ha pubblicato due video su YouTube in cui accusa un maresciallo dei carabinieri e un altro negoziatore di istigazione al suicidio «per futili motivi». Si tratta di due lunghi monologhi di 6 e oltre 7 minuti, a tratti farneticanti che sembrano preludere a un gesto insano che però non coinvolgerebbe terzi. Nel primo video, delle 19.45, l'uomo ripete ininterrottamente, per centinaia di volte, di essere vittima di induzione al suicidio. Nel secondo - delle 22.03 - sostiene di non aver manifestato intenti violenti.

L'allarme del questore: «Ha molti fucili»

«L'uomo asserragliato in casa a Cordovado, un 55enne già appartenente alle forze armate, oggi in pensione, ha nella propria disponibilità molti fucili per uso sportivo». Lo ha detto all'ANSA il questore di Pordenone, Luca Carocci, che sta seguendo in prima persona la vicenda in sinergia con i carabinieri. «I suoi atteggiamenti odierni derivano, con ogni probabilità, dalle puntuali verifiche dei nostri uffici - ha precisato - che hanno permesso di evidenziare anomalie nell'equilibrio psicofisico di questo soggetto, all'atto del rinnovo del permesso per la detenzione delle armi». Era previsto quindi un sequestro.

Per proseguire a usare quei fucili - ha spiegato il questore di Pordenone - l'uomo avrebbe dovuto produrre un certificato di idoneità psicofisica, che non ha mai consegnato». Gli uffici della Questura hanno quindi informato il Prefetto, che ha firmato l'atto di sequestro dei fucili, incaricando i carabinieri di procedere, vista l'indisponibilità manifestata dal soggetto a consegnare spontaneamente i fucili. Da quanto si è appreso, l'uomo, ricevuta la notifica, ha invece postato sui social delle minacce, anche autolesionistiche, se si fosse comunque proceduto con il sequestro delle armi.

Un testimone: «Quell'uomo spingeva e urlava in mezzo alla strada»

«Quell'uomo girava per Cordovado già alle 6,30 di questa mattina. A petto nudo, con una pistola in pugno e un'altra dietro alla schiena, spingeva chi trovava a tiro e urlava in mezzo alla strada. Quasi ha bloccato il camion di mio fratello. Di lì a un'ora la Protezione Civile aveva già bloccato le strade». È il racconto che fa all'Adnkronos Donovan, residente e testimone di quanto accaduto questa mattina nel paesino in provincia di Pordenone, dove un 55enne sottotenente di complemento si è barricato in casa dopo aver minacciato le autorità e annunciato gesti autolesionistici con diversi video pubblicati ieri sul suo profilo social. «In pochi minuti nel paese si è creato il panico - continua il ragazzo - c'è chi urlava di stare attenti a quel pazzo armato fino ai denti, la ragazza del bar diceva che spingeva e sputava, mentre il panettiere lo ha visto rientrare in casa apparentemente più calmo e, solo a quel punto, infilarsi la maglietta».

Ieri video social in cui minacciava le autorità

Secondo quanto apprende l'Adnkronos, ieri avrebbe pubblicato dei video sul proprio profilo social nei quali minacciava le autorità e annunciava gesti autolesionistici.

Il gesto verosimilmente sarebbe riconducibile alla scoperta di un provvedimento a suo carico di ritiro delle armi. 

Aveva scoperto che volevano ritirargli le armi

L'uomo che nel frattempo si è coperto essere un sottotenente di complemento di 55 anni (e non 50 anni come emerso in un primo momento) si è barricato in casa perché aveva scoperto che volevano ritirargli le armi

Staccati luce e gas, arrivati anche i reparti speciali dei carabinieri

Nella palazzina sono state staccate le utenze di luce e gas, per scongiurare rischi per l'occupante dell'appartamento e per le forze dell'ordine. Sul posto sono giunti i reparti speciali dei carabinieri che si sono disposti in tutto il perimetro, in caso si rendesse necessaria un'irruzione, mentre il negoziatore sta continuando a trattare con l'uomo affinché esca di casa spontaneamente. L'intera zona centrale del paese è interdetta a qualsiasi tipo di spostamento. 

Evacuato il condominio e i negozi in centro

L'intero condominio di via Battaglione Gemona è stato evacuato. Sono state evacuate, per precauzione, anche le attività commerciali nel centro del paese, accanto alla palazzina dove vive l'uomo.

L'unica eccezione riguarda un bar: i clienti sono stati bloccati precauzionalmente all'interno in quanto per uscire dovrebbero transitare sotto le finestre dell'abitazione dove si trova il soggetto giudicato pericoloso. 

Potrebbe avere altre armi in casa

Non sapendo se l'uomo disponga di armi, si stanno adottando gli specifici protocolli. La zona è circondata dalle forze dell'ordine.

Molte telefonate arrivate al 112: residenti impauriti

Diverse le telefonate arrivate ai numeri di emergenza da parte dei residenti che si sono ritrovati davanti l'uomo armato in strada. L'uomo attualmente è barricato nella sua casa via Battaglione Gemona.

Il traffico è bloccato così come le vie d’accesso al centro di Cordovado. 

Chiuso in casa con un'arma. Un uomo asserragliato è asserragliato nella sua abitazione a Cordovado, in provincia di Pordenone. Questa mattina girava per il paese a torso nudo e brandendo una pistola. Lo apprende l'ANSA da fonti informate. Al momento non è ancora stato accertato se si tratti di un'arma vera e propria o di un dispositivo a salve o giocattolo.

L'uomo, di circa 50 anni, è un ex militare. Per convincerlo a uscire di casa, sono al lavoro i negoziatori dei carabinieri, che hanno bloccato l'intera area con l'ausilio della polizia locale. Sul posto anche i vigili del fuoco, un'ambulanza e la protezione civile. 

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