L'ESPLOSIONE NELLA CENTRALE

Suviana, ritrovato il corpo della sesta vittima: resta un disperso. Sommozzatori: «Lì sotto è un inferno, al buio come la Concordia».

Nella centrale idroelettrica di Bargi, sull'Appennino bolognese, proseguono le complesse operazioni dei sommozzatori

Suviana, ritrovato il corpo della sesta vittima: resta un disperso. Sommozzatori: «Lì sotto è un inferno, al buio come la Concordia».

Ritrovato il corpo della sesta vittima

I sommozzatori hanno individuato un nuovo corpo. Si tratta della sesta vittima della strage del bacino di Suviana. È Alessandro D'Andrea, 37 anni, tecnico specializzato originario di Forcoli, un paese della provincia di Pisa, dove ha risieduto fino a tre anni fa prima di trasferirsi in Lombardia, insieme alla compagna, anche lei originaria della provincia di Pisa, per lavorare per la Voith di Cinisello Balsamo (Milano). Solo uno dei lavoratori risulta ancora disperso.

Alessandro D'Andrea è la quinta vittima della strage di Suviana

È stata identificata la quinta vittima della strage di Suviana. Lo comunica la Prefettura di Bologna. È Paolo Casiraghi, 59 anni, di Milano. Era un tecnico della Abb. Una vita trascorsa nella zona nord di Milano, fra Niguarda e Bicocca, una passione per l'Inter, una vita fatta di viaggi per lavoro. Il suo corpo è stato recuperato questa mattina insieme a quello di un altro lavoratore, il padovano Adriano Scandellari. Si cercano ancora due dispersi: Alessandro D'Andrea, 37enne originario del Pisano, e Vincenzo Garzillo, 68 anni di Napoli.

Identificata la quarta vittima, è Adriano Scandellari

È stata identificata la quarta vittima della strage di Suviana. Lo comunica la Prefettura di Bologna. È Adriano Scandellari, 57 anni, nato a Padova e residente a Ponte San Nicolò (Padova), lavoratore specializzato di Enel Green Power nella funzione di O&M Hydro. Era stato insignito da poco con la stella al merito per il lavoro dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. La moglie è a Bargi. Il suo corpo è stato recuperato questa mattina insieme a quello di un altro disperso, quinta vittima, non ancora identificato.

Si insedia commissione su sicurezza sul lavoro

Si insedierà il 26 aprile 2024 il gruppo di studio sulle norme in materia di sicurezza sul lavoro, istituto dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, con decreto del 27 marzo 2024, d'intesa con il Ministero del Lavoro delle politiche sociali, guidato da Marina Elvira Calderone. A presiederlo, il Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. «Alla Commissione è affidato il mandato di analizzare l'attuale quadro normativo e giurisprudenziale, verificarne limiti, criticità e prospettive, per poi formulare proposte di intervento», spiega una nota del ministero.

Ritrovato anche il corpo della quinta vittima

I sommozzatori hanno individuato anche il corpo del secondo disperso al piano -9. Si tratta della quinta vittima. Lo ha confermato il capo dei vigili del fuoco Carlo D'Alloppio, durante il punto stampa.

Il corpo della quarta vittima ancora non estratto

È stato individuato dai sommozzatori dei vigili del fuoco il corpo di uno dei quattro dispersi nella strage di Suviana. La vittima, la quarta individuata, non è stata ancora estratta.

Ritrovato un corpo al nono piano sottoterra

I sommozzatori hanno trovato, al nono piano sottoterra, il corpo di un disperso. Ancora non si conoscono le generalità. E' la quarta vittima dell'esplosione.

A Bologna "minuto di rumore" per le vittime

La manifestazione a Bologna di Cgil e Uil contro le morti sul lavoro è arrivata in piazza Maggiore. Alcune migliaia di persone si sono radunate sul Crescentone. Con loro anche una delegazione della Fiom di Firenze. Gli interventi, introdotti dal segretario della Cgil di Bologna Michele Bulgarelli, sono stati aperti da "un minuto di rumore" per ricordare le vittime della strage di Suviana.

Bombardieri (Uil): "Sul lavoro è guerra civile, intervenire"

"Queste tragedie continuano ad accadere tutti i giorni, questo sciopero che avevamo proclamato sui temi della sicurezza dimostra la necessità di intervenire per bloccare questa guerra civile, c'è una strage di cui questo paese deve prendere atto, servono misure immediate che siano in gran di fermare questa mattanza". Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri a margine di un'assemblea per lo sciopero di oggi parlando del grave incidente di Suviana e sottolineando la necessità di intervenire sui subappalti. "Cosa bisogna fare per avere nei subappalti privati le regole per i pubblici? Quanti morti dobbiamo vedere ancora?

Carabinieri subacquei: "Problema è inquinamento acqua"

Alla centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana, nel Bolognese, per le attività di ricerca dei quattro dispersi "il problema è l'inquinamento dell'acqua.

Principalmente la notte è stata dedicata alla bonifica da uno strato di acqua che invade i locali dove è avvenuto lo scoppio: in particolare sono stati rimossi quasi totalmente gli olii e gli idrocarburi presenti in superficie". Lo ha detto il luogotenente, Duilio Lenzini del centro Carabinieri Subacquei di Genova. "Oggi - ha sottolineato - si alterneranno vari operatori subacquei, scende una coppia per volta. La difficoltà è tutto l'ambiente - ha concluso - La visibilità ridotta e la presenza di parti derivanti dal crollo legato all'esplosione".

 

Sommozzatori Vvf: "Attività come la Concordia"

Alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, nel Bolognese, lo scenario in cui si lavora per cercare i quattro dispersi, "è molto simile alle attività che abbiamo sviluppato nell'ambito della Costa Concordia perché l'ambiente è difficile, è un ambiente a visibilità praticamente nulla, si opera al tatto ed è un ambiente ovviamente che non si presta alle attività di ricerca". Lo ha detto Giuseppe Petrone, responsabile dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

Da giorni, ha proseguito, "stiamo facendo tuto il possibile: noi le consideriamo persone in vita e non ci fermiamo mai. Le attività vanno avanti ad oltranza: abbiamo fatto ricerche anche con robot filoguidati dalla superficie". Ad ogni modo, ha sottolineato Petrone "stiamo operando in uno scenario che risulta abbastanza complesso perché oltre a essere stato interessato da uno scoppio è stato interessato anche da un successivo cedimento parziale di un solaio. E abbiamo l'ottavo, il nono e il decimo piano completamente allagati, stiamo alleggerendo la quantità di acqua per agevolare l'attività dei sommozzatori", ha concluso.

Sciopero generale e corteo a Bologna

Uno striscione con la scritta 'Adesso basta!' apre il corteo di Cgil e Uil Bologna che a minuti si metterà in marcia, nel giorno dello sciopero generale nazionale per la sicurezza sul lavoro. In Emilia-Romagna l'astensione è stata raddoppiata nella durata (8 ore) ed estesa al settore pulizie pubblico, dopo la strage della centrale di Suviana nell'Appennino bolognese. In prima fila, con il segretario della Cgil Bologna Michele Bulgarelli e quello regionale della Uil Marcello Borghetti, Ivana Veronese nazionale confederale Uil, Luigi Giove (segretario organizzativo nazionale Cgil) e le istituzioni: il sindaco di Bologna Matteo Lepore, quello di Camugnano Marco Masinara, il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l'assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla.

Cento vigili del fuoco impegnati nei soccorsi

Sono cento i vigili del fuoco impegnati nei soccorsi alla centrale idroelettrica di Bargi (Bologna) sul bacino di Suviana. È in via di stabilizzazione l'afflusso d'acqua nei piani allagati della centrale, situazione che ha consentito la ripresa delle ricerche dei quattro dispersi.

Cgil: "Questi sono morti di appalto"

"Questi sono morti di appalto". Così Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna, nel corso dello sciopero generale per dire basta alle morti sul lavoro dopo la strage della centrale di Bargi. "È il giorno della rabbia perché dopo lo sgomento penso che sia assurdo e inaccettabile, indegno di un Paese civile anche il comunicato e la conferenza stampa di ieri di Enel Green Power. La deresponsabilizzazione della filiera degli appalti fa sì che si elenchino 3 o 4 aziende ma oggi noi non abbiamo notizia formale, ufficiale da parte dell'azienda su quali aziende impiegassero i dipendenti" deceduti, dispersi e feriti gravi.

Il sommozzatore: "Lì sotto è un inferno"

"Ho visto pareti spesse un metro e 80 letteralmente sfondate come fossero di cartongesso. L'esplosione deve essere stata tremenda". Cosi il comandante dei sommozzatori della Guardia di Finanza di Rimini, Giovanni Cirmi, in un'intervista a Repubblica all'indomani della strage alla centrale elettrica di Enel Green Power a Suviana. "L'immagine di quelle grosse pareti abbattute dai pezzi di turbina schizzati via in ogni direzione con una violenza inaudita, non sara facile da dimenticare", ammette. Ieri "abbiamo potuto ispezionare soltanto il livello a meno 8, parliamo di 40 metri di profondita. Gli altri due piani inferiori erano gia completamente allagati e l'acqua stava iniziando a salire. Siamo andati avanti fin che e stato possibile, ma a quel punto siamo stati costretti a risalire, era troppo pericoloso continuare. Non c'erano le condizioni di sicurezza minime per continuare a operare". Purtroppo, "le condizioni oggettive ci dicono che le possibilita sono poche, ma fin quando c'e anche una sola possibilita noi come sempre faremo tutto il possibile". 

Nella centrale idroelettrica di Bargi, sull'Appennino bolognese, proseguono le complesse operazioni dei sommozzatori dei vigili del fuoco per la ricerca dei 4 dispersi dopo l'esplosione avvenuta due giorni fa. Al momento, confermano i vigili del fuoco, senza esito le operazioni, riprese dalle 20 di ieri nei piani -8, -9 e -10, nelle quali e impiegato un dispositivo di soccorso di 100 uomini. In via di stabilizzazione l'afflusso d'acqua nei piani allagati della centrale, situazione che ha consentito la ripresa delle operazioni.

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