Revenge porn, blitz della polizia postale: inchiesta nata dalla denuncia di Diletta Leotta

Revenge porn, blitz della polizia postale: inchiesta nata dalla denuncia di Diletta Leotta
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Giovedì 30 Aprile 2020, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 15:58

Revenge porn, blitz della polizia Postale e delle Comunicazioni. Tra le vittime anche personaggi dello spettacolo. L'operazione della polizia postale è nata dalla denuncia di Diletta Leotta, conduttrice tv: sequestrate a uno dei denunciati centinaia di foto di vip in atteggiamenti intimi, tra queste alcune di Wanda Nara, moglie e procuratrice del calciatore Mauro IcardiGli agenti hanno effettuato, in diverse città del territorio nazionale, una vasta operazione, denominata Drop the Revenge!, identificando e denunciando gli amministratori di tre canali telegram contenenti le immagini più denigranti e i commenti più offensivi: La Bibbia 5.0, Il Vangelo del Pelo e uno dei canali denominati Stupro tua sorella 2.0.

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Come fa sapere la stessa polizia in una nota, tutti e tre i canali «annoverano migliaia di utenti, uno dei quali, un 29enne bergamasco, è stato indagato per aver utilizzato i citati canali a scopo di revenge porn nei confronti della ex compagna. Tra le vittime, anche diversi personaggi del mondo dello spettacolo». Sono in corso perquisizioni e sequestri. Il revenge porn è punito in base alle norme del Codice rosso, la legge che ha reso più veloci le indagini per le vittime di violenza, e consiste nella pubblicazione o diffusione di immagini hot, offensivive o intime sui social per vendetta. 

 

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