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Mirafiori, sciopero spontaneo dopo assemblee
I lavoratori di Mirafiori del secondo turno hanno iniziato uno sciopero spontaneo dopo le assemblee della Fiom. Un corteo di operai della linea della 500 elettrica è uscito dalla Porta 2 dello stabilimento. «I lavoratori sono preoccupati, vogliono mandare un segnale preciso alle istituzioni. Mirafiori non può chiudere», dicono il segretario generale della Fiom torinese Edi Lazzi e il numero uno della Cgil Piemonte Giorgio Airaudo.
Assemblee Mirafiori: «Mobilitiamoci come hanno fatto gli agricoltori»
«Mobilitiamoci come hanno fatto gli agricoltori. Il futuro è incerto e non ci danno risposte». Lo hanno chiesto alcuni lavoratori di Mirafiori durante le assemblee, molto partecipate, in fabbrica alle quali è intervenuto il segretario generale della Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo, presenti Edi Lazzi, segretario generale Fiom Torino e Gianni Mannori, responsabile Fiom Mirafiori. «Per le conoscenze che abbiamo, dal 2027 Mirafiori non avrà più prodotti», ha detto Airaudo in assemblea. «La Levante cessa in primavera (20 vetture al giorno a oggi), le Maserati sono state rinviate al 2027/'28 (10 vetture al giorno), la 500 elettrica da lunedì prossimo andrà a un turno unico per sette settimane di cassa integrazione (220 vetture al giorno).
Mirafiori, la diretta.