IL RIMPATRIO
È stato quindi condotto al centro di permanenza e rimpatrio di Potenza, in attesa del primo volo utile per il rimpatrio.
La notte del 24 luglio del 2000 la motovedetta impegnata nel canale d'Otranto venne speronata dal gommone al quale gli scafisti albanesi (che avevano appena fatto sbarcare dei clandestini), per evitare la cattura, avevano bloccato i comandi prima di fuggire. A bordo dell'imbarcazione della guardia di finanza c'erano quattro militari, che nell'urto con il gommone erano stati sbalzati in acqua. Due di loro, erano riusciti a salvarsi, ma Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola, erano rimasti uccisi, insieme a tre curdi che non erano riusciti a sbarcare. I due albanesi accusati di essere alla guida del gommone furono arrestati alcune ore dopo la collisione. Sorpresi mentre a piedi percorrevano una strada della penisola salentina, a poca distanza dalla costa, vennero indicati come gli scafisti dai curdi che erano sul gommone e che erano stati soccorsi dai militari dopo la collisione.
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