È trascorso un anno da quando Matteo Cecconi si è tolto la vita a 18 anni in diretta su un forum online. In occasione della commemorazione, la comunità di Bassano ha piantato un albero di ginko biloba. «Mi piace pensare che questo arbusto in fondo ti assomiglia: s’innalza veloce verso l’alto, è pieno di promesse in germoglio, rappresenta l’inizio di un divenire che lo porterà ad essere un albero maestoso…» scrive la mamma nella lettera lasciata tra i rami dell’albero.
«Oggi più che mai sei con noi, si va al mare, si sta insieme», hanno scritto sui social i genitori che ricordando l'amore per il mare del ragazzo. «Un abisso che un po’ t’attirava e un po’ t’intimoriva...
Sul posto in cui è stato piantato l'abero scrivono: «Sarà luogo di pace e di gioia per i bambini.. sarà vista piacevole per i ragazzi... Sarà momento di pace per noi, che in qualche modo ti vedremo in esso crescere. E lo proteggeremo, perché come te svetta alto. Attraverso esso osserverai, conoscerai, farai esperienza, ma soprattutto avrai tempo, tutto quel tempo per vivere che non ha avuto. Benvenuto tra noi». Una piccola consolazione per quel figlio strappato nel fiore degli anni: «i nostri cuori stanchi iniziano a sentire la tua presenza, chi ci è vicino ti sente assieme a noi, nasce timido un dialogo».
La Procura di Roma ha oscurato il sito internet Sanctioned Suicide, in cui migliaia di iscritti chiedevano (e ricevevano) consigli su come suicidarsi. La mattina in cui ha deciso di ingerire il nitrito di sodio, Matteo era collegato in chat con una decina di altri ragazzi che l'hanno sostenuto nella sua scelta. Il ragazzo era studente all'Istituto tecnico industriale Fermi di Bassano: il suo suicidio è avvenuto in una pausa tra una lezione e l'altra della didattica a distanza. «Vai e troverai la pace», «non temere vedrai che andrà tutto bene» le parole del gruppo a Matteo.
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