Maria Francesca Gallo muore a 17 anni, stroncata da un male incurabile: il dolore di Afragola

La malattia era stata scoperta a maggio 2022

Maria Francesca Gallo muore a 17 anni, stroncata da un male incurabile: il dolore di Afragola
di Domenico Maglione
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Martedì 17 Ottobre 2023, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 08:40

E’ volato in cielo un angelo: Maria Francesca Gallo, 17 anni compiuti appena venerdì scorso, è stata stroncata da un terribile male scoperto a maggio 2022. Lascia due comunità in lutto, quella di Afragola, dove risiede la famiglia, e quella di Casoria, dove studiava, al liceo polispecialistico Gandhi, e città in cui lavora pure la mamma, infermiera all’ospedale S. Maria della Pietà, gestito dai religiosi Camilliani, che negli ultimi mesi si è trasformato di fatto nella sua dimora principale. Non era la figlia solo di Teresa e Carlo (infermiere, pure lui, presso l’Asl Napoli 1 Centro), suoi genitori biologici, e sorella di Elia e Davide: Maria Francesca era diventata figlia e sorella di una comunità intera, dei compagni di classe e docenti del liceo, del personale tutto del presidio ospedaliero di Casoria che si è stretto all’unanimità e con grande affetto e solidarietà alla famiglia ma soprattutto ad una ragazza che solo la malattia è riuscita a sfiancare, minandone l’integrità fisica ma non quella umana.

Maria Francesca Gallo, la sua battaglia

 

«Maria Francesca è stata forte fino all’ultimo, sempre cosciente, mai arrendevole, matura fin dal primo momento, consapevole del male e della sua gravità.

Nonostante tutto ha cercato di svolgere una vita regolare, apparentemente normale. Ma di normale per lei di fatto non c’è stato più nulla dopo quell’esame tac dall’esito infausto, consigliato per indagare a 360 gradi per un improvviso dimagrimento. Ora Maria Francesca non è più tra noi: continuerà a dare forza e coraggio ai genitori e ai fratelli ma anche a tutti coloro che l’hanno conosciuta e voluta bene, dall’alto, al fianco degli Angeli e della Madonna».

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«Era una ragazza solare, l’amica o la sorella che tutti vorrebbero avere. Sempre generosa e cordiale: la sua sarà un’assenza particolarmente sentita, un vuoto incolmabile, una ferita che non potrà rimarginarsi», dicono alcuni suoi amici del liceo di via Aldo Moro. Fratel Carlo Mangione, Direttore generale dell’ospedale S. Maria della Pietà, è stato tra i primi a correre al suo capezzale, insieme con padre Domenico Pesce, colui che non si è assentato un giorno per portare conforto e serenità cristiana alla piccola Maria Francesca e ai suoi genitori. Ci lascia con un messaggio importante: «quello di aver apprezzato la vita fino all’ultimo istante, nei suoi aspetti anche più piccoli e magari apparentemente insignificanti», dice il direttore dell’ospedale camilliano dove è stata allestita la camera ardente nella piccola chiesa annessa. I funerali si terranno domani, 17 ottobre, alle 16 nel Santuario di S. Antonio ad Afragola.

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