Stefano Cucchi, Gabrielli: chi ha espresso giudizi avventati si scusi con la famiglia

Ilaria Cucchi querela Salvini: è uno speculatore, ora basta
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Martedì 19 Novembre 2019, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 15:59

Mentre Ilaria Cucchi annuncia che la querela per Salvini sta arrivando, sul caso del ragazzo morto il 22 ottobre 2009 mentre era sottoposto a custodia cautelare interviene anche Franco Gabrielli. Rispondendo alla domanda di un giornalista, a margine di una cerimonia al Commissariato di Scampia, a Napoli, il Capo della Polizia ha detto di ritenere «che quanti, negli anni, hanno dato giudizi avventati sulla vicenda Cucchi dovrebbero oggi chiedere scusa ai familiari, ma vedo un approccio manicheo e giudizi espressi con l'emotività del momento».

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Intervistata ieri sera durante il programma Lavori in Corso in onda su Radio Radio e Radio Tv Ilaria Cucchi è tornata ad attaccare il capo della Lega perché «fa speculazione su mio fratello, sono stata accusata io di fare questo, ma lui è uno sciacallo. Fa politica di basso livello sulla morte di mio fratello e sulla nostra storia». «Arriva al punto di parlare ancora di droga nel momento in cui sono state emesse le sentenze di condanna per omicidio dopo dieci anni dalla morte di mio fratello - ha aggiunto - Ma che ci vuole dire, che i drogati devono essere uccisi? Secondo me lui è completamente fuori dal mondo. Il giorno della sentenza mia madre che sta molto male è rimasta tantissime ore in quella udienza ad aspettare la pronuncia».

«Mio padre è una persona talmente per bene e onesta che a pochi giorni dalla morte di Stefano ha denunciato suo figlio per aver trovato un quantitativo di droga nella sua abitazione di Morena. Questa è la nostra famiglia. Anche io da madre, ho paura della droga, anche io sono contraria, ma qui parliamo di omicidio preterintenzionale e non di droga. Matteo Salvini piuttosto che preoccuparsi del nostro processo si preoccupi di casa sua, pensi a loro, non alla mia famiglia. Mio fratello non è morto perché drogato, è chiaro a tutti fuorché a Salvini che ripete sempre le stesse cose... probabilmente sarà ancora sotto gli effetti del mojito. La querela è in via di presentazione. Non tollero più nulla, adesso basta - ha concluso Ilaria Cucchi - Sono in tante le persone che ci devono chiedere scusa. Salvini sembra il degno erede di Giovanardi».

 


«Se la politica mi attrae? Quella che mi piace e che voglio fare è quella che ho fatto in questi dieci anni quella vera, quella sul campo, non quella che parla alla pancia della gente. Quella che torna interessarsi al tema dei diritti umani». 

«Ci dobbiamo battere per i nostri figli per consegnargli una società migliore, in cui non si scenda a compromessi sui diritti umani» ha aggiunto. Rispetto a una sua eventuale candidatura a sindaca di Roma, Cucchi ha ricordato quanto avvenuto qualche anno fa: «Io quella volta lanciai un appello, che ero pronta a presentarmi come sindaco di Roma purché tutti i partiti facessero un passo indietro - ha detto - Più una provocazione che altro, infatti sono rimasta a casa. Se succedesse adesso? Ora penso a godermi questo momento di riconciliazione con me stessa. Avevamo ragione noi, valeva la pena andare avanti, faccio ancora fatica a pensare che ce l'abbiamo fatta».

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