Granchio blu dal mare ai fiumi: a Padova pescato un esemplare da due chili

E intanto il crostaceo, che sta distruggendo le coltivazioni di vongole del Delta del Po, spopola nelle tavole

Granchio blu dal mare ai fiumi: a Padova pescato un esemplare da due chili
di Annalisa Fregonese, Riccardo Magagna
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Sabato 2 Settembre 2023, 14:27

PADOVA - Dal mare alle acque dolci. Il granchio blu risale i fiumi e “colonizza” canali di Padova. La specie aliena è stata trovata a Battaglia Terme destando la preoccupazione e la curiosità dei cittadini. Lo stesso allarme arriva dal Ferrarese: ricercatori universitari hanno individuato alcuni esemplari sul Po e sui canali attigui nella zona di Pontelagoscuro, dove si teme stia già colonizzando il fiume. E intanto il crostaceo, che sta distruggendo le coltivazioni di vongole del Delta del Po, spopola nelle tavole: protagonista di un formato di pasta ripiena del pastificio Artusi e dei piatti delle sagre nel trevigiano.

Granchio blu pescato nei canali

«Mio figlio è un grande appassionato di pesca e spesso si reca con i suoi amici nell’argine di via Chiodare - racconta Elisabetta Dainese, mamma di Elia che è stato uno dei primi, nel Padovano, a trovare il crostaceo -. Nelle ultime settimane il granchio blu sta invadendo l’argine in quantità rilevante». Imbattersi in un granchio di grandi dimensioni, in un luogo distante dal mare, ha destato diverse preoccupazioni nei giovani pescatori e alle loro famiglie. «Qualche giorno fa, un amico di mio figlio ha pescato quasi 2 kg di questo crostaceo utilizzando come esca dei pezzetti di pollo - spiega Dainese -. Ora anche mio figlio cercherà di pescarli per contrastare i danni che, inevitabilmente, questa specie sta causando all’ecosistema». La battaglia, ed è proprio il caso di dirlo, al granchio blu è iniziata anche fuori dalle acque marine.

La domanda ora si sposta sul come si può smaltire questa specie una volta che viene pescata. In molti concordano sul fatto che sia un ottimo prodotto da presentare sulle nostre tavole, però, se rinvenuto in mare. «Mio figlio non l’ha ancora portato a casa - continua la madre del baby pescatore -. Anch’io sarei molto curiosa di provarli ma solo se fossero pescati in mare. Tuttavia, dei nostri compaesani hanno fatto un sugo che con gli spaghetti, a detta loro, era molto buono».

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La pubblicità in tv

Intanto, il Pastificio Artusi dopo aver lanciato il suo nuovo prodotto, il raviolo con il ripieno a base di granchio blu, che sta ottenendo un gran successo soprattutto nel mercato francese, ha fatto debuttare la novità gastronomica aliena in televisione. Lo chef Paolo Caratossidis presidente di Cultura & Cucina ha ideato insieme al regista Matteo Menapace una pubblicità capace di condensare i punti di forza del granchio blu come prodotto culinario. «Era una minaccia, l’abbiamo trasformata in una risorsa» è lo slogan del primo spot sul crostaceo alieno. «Per la pubblicità, che dura 34 secondi, ci siamo ispirati a “2001: Odissea nello spazio”, celebre pellicola del 1968 di Stanley Kubrick e abbiamo utilizzato una tecnica di slow motion nelle immagini iniziali - racconta Caratossidis -. Il protagonista è un esemplare di granchio blu, callinectes sapidus, catturato nella Laguna di Venezia».

Alle sagre

E il crostaceo ora spopola alle feste di paese nel Trevigiano: dal 14 settembre alla “Feste del pesce e delle nostre acque” organizzata dalla Pro loco di Cimadolmo si troverà anche questo ingrediente. I piatti saranno due: tagliolini al granchio blu e il granchio blu preparato alla maniera del gransoporro. «Sono trentasei anni che in autunno facciamo la festa del pesce e delle nostre acque – dice Graziano Dall’Acqua, presidente della Pro loco di Cimadolmo -. Per quanto possibile abbiamo sempre cercato di valorizzare il nostro territorio ed i suoi prodotti. É vero che si tratta di un crostaceo di mare, però sappiamo che il granchio blu sta risalendo i fiumi. Dunque entra perfettamente fra i pesci della nostra rassegna». 

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