Al Castello dell'Arechi (Salerno), l'evento "Magolandia" prometteva una festa di Halloween da ricordare. Tra le magnifiche location di castelli medievali italiani e, come primetteva la società organizzatrice "Experienze", «maestosi corridoi», «misteriose stanze» e, per finire, «uno staff Magico», i genitori si aspettavano un evento che valesse quantomeno il costo del biglietto (tra i 15 e i 20 euro). Presto, però, si sono resi conto che la festa era decisamente al di sotto delle aspettative.
Le proteste
Secondo quanto riferito, i partecipanti sono stati accolti in due stanze e impegnati circa un'ora 5-6 animatori con indosso cappelli e mantelli di Halloween, che come unica attivtà hanno proposto quella di colorare le figure di tre animali in via di estinzione. «Questo è tutto?», hanno chiesto molti genitori. «È quello che ci ha chiesto di fare l'agenzia», hanno risposto imbarazzati gli animatori.
Le proteste sono andate crescendo e alla fine è dovuta perfino intervenire la Polizia di Stato. In serata, dopo aver raccolto lamentele e minacce di denuncia, il gestore del Castello dell'Arechi, Marco De Simone, ha ammesso che «anche noi siamo sorpresi e ci sentiamo danneggiati.
Una giornata di rabbia e delusione prima di tutto per i bambini, per la quale la società Atena Srl, che detiene il marchio Experienze, ha cercato di scusarsi. «Siamo dispiaciuti - hanno commentato alcuni resposnabili -.una cosa del genere non è mai capitata in nessuna location dove abbiamo organizzato gli eventi. Stiamo facendo delle verifiche, ma già ieri abbiamo annullato il secondo turno e rimborsato i biglietti», hanno fatto sapere.
Per quanto riguarda il motivo di un'organizzazione così al di sotto rispetto a quanto promesso, spiegano: «Per gli eventi che si tengono in tutta Italia incarichiamo delle agenzie, ognuna con un proprio format che deve ovviamente rispettare il tema della giornata. Vedremo cosa è successo anche perchè tutti sono stati pagati, e bene», concludono.