Colpita da un infarto a 34 anni e nell'ultima settimana di gravidanza, Grazia, percorre 40 chilometri per raggiungere il Policlinico di Bari e con un parto cesareo mette al mondo sua figlia. Solo dopo la nascita della bambina i medici hanno deciso di trattare l'ostruzione coronarica della mamma. Una scelta che ha permesso a Grazia e alla piccola Elisabetta di tornare a casa insieme. «Adesso stiamo entrambe bene», racconta la mamma. «In quel momento - ricorda Grazia - temevo più per mia figlia che per la mia vita: poi, quando l'ho sentita piangere, l'emozione che ho provato è stata indescrivibile e ho cominciato a piangere anch'io». La sorellina di Elisabetta, che ha solo due anni e mezzo, «è stata felicissima quando mi ha rivisto dopo dieci giorni», aggiunge Grazia, e «finalmente ha potuto riabbracciare me e vedere per la prima volta sua sorella». Parlando dell'equipe medica a cui è molto grata «dopo il parto mi hanno fatto trovare fiori e dolci: sono stata davvero tanto coccolata».
Bari, partorisce con un infarto in corso: mamma e bimba stanno bene – VIDEO - #Bari #Notizie https://t.co/gR0EovP7ui
— Telebari (@Telebari) April 30, 2021
La procedura standard, spiega il direttore di Cardiologia ospedaliera del Policlinico, Carlo D'Agostino, «avrebbe richiesto l'esecuzione di una immediata angioplastica coronarica con il posizionamento di stent e l'utilizzo di alte dosi di farmaci antiaggreganti piastrinici.