Disabili presi a bastonate, calci e pugni e filmati con i telefonini: fermati 3 giovani a Licata

Disabili presi a bastonate, calci e pugni e filmati con i telefonini: fermati 3 giovani a Licata
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Martedì 26 Gennaio 2021, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 15:30

Disabili picchiati con colpi di bastone, e poi calci e pugni. E quelle violenze sono filmate. Fermati tre uomini a Licata, in provincia di Agrigento. L'accusa nei loro confronti è di aver preso in giro, picchiato e torturato tre persone perché disabili: a finire in carcere sono Antonio Casaccio (26 anni), Gianluca Sortino (23 anni) e Angelo Marco Sortino (36 anni). I tre avrebbero maltrattato gravemente le vittime: una delle loro vittime sarebbe stata pestata con un bastone, legata con il nastro adesivo e abbandonata per strada fino a quando una passante non la avrebbe liberata. Secondo le testimonianze, le vittime a volte venivano legate a una sedia, con un secchio in testa, e picchiate.

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Le accuse

Non solo offese e insulti, ma anche calci, pugni, e minacce di morte: il tutto sempre filmato con gli smartphone e diffuso online, corredato di insulti e di frasi minacciose. Tante vessazioni, quindi, che si sarebbero ripetute più volte nel tempo e in più modi. I tre disabili sarebbero stati umiliati anche con della vernice lanciata sul viso. Fatti che, se confermati, sarebbero gravissimi. Intanto il procuratore Luigi Patronaggio e il pm Gianluca Caputo hanno disposto il fermo per i giovani, che è stato eseguito dai carabinieri.

Entro 48 ore i pm chiederanno la convalida del fermo per i tre indagati, che hanno nominato l'avvocato Santo Lucia come difensore, e poi verrà fissata l'udienza davanti al gip. Per loro l'accusa è di tortura, sequestro di persona e violazione di domicilio.

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