Disabili costretti a scendere dal treno a Genova, le Associazioni: «La colpa non è dei passeggeri». Il caso del convoglio già vandalizzato

Disabili costretti a scendere dal treno a Genova, le Associazioni: «La colpa non è dei passeggeri». Il caso del convoglio già vandalizzato
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Martedì 19 Aprile 2022, 15:46 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 08:57

Indignazione trasversale per quanto successo ieri sera a Genova, quando un gruppo di 27 ragazzi disabili con gli accompagnatori di Haccade, una piccola associazione no profit di Montecatini, ha dovuto essere riportato a Milano in pullman perché i turisti avevano letteralmente 'invasò la carrozza del regionale 3075 per Milano a loro riservata. Turisti che, secondo Trenitalia, non hanno voluto cedere i posti a sedere: «Nessuno dei 27 viaggiatori che avevano occupato i posti riservati ai disabili si è alzato - ha detto oggi la direttrice regionale di Trenitalia Giovanna Braghieri -, i viaggiatori sono stati invitati più volte dal nostro personale di bordo e assistenza presente a lasciare liberi i posti evidenziando che erano riservati a una comitiva di ragazzi disabili, però questo invito non è stato minimamente accolto».

Disabili costretti a scendere dal treno a Genova, esposti e polemiche. Il convoglio era stato già vandalizzato ad Albenga

 

Trenitalia tra l'altro ha annunciato il rimborso dei biglietti e di voler ospitare il gruppo di ragazzi sui propri treni per poter partecipare a Euroflora, dove sono stati invitati da Regione Liguria.

Ma Giulia Boniardi, responsabile di Haccade, non ci sta. Secondo lei infatti «la responsabilità di quanto successo non è di chi non si è alzato, ma di chi non ha garantito il servizio. Stanno mettendo le persone una contro l'altra, è una narrazione agghiacciante, il focus è la mancata tutela di un diritto, quello di viaggiare, il messaggio non è 'poveri disabili trattati malè».

Anche il viaggio in pullman, spiega Boniardi, non è andato bene: «Si moriva prima di caldo poi di freddo. In stazione Centrale l'autobus si è fermato in una posizione di non sicurezza, abbiamo chiesto l'assistenza di Trenitalia e non ci è stata concessa, con i bagagli scaricati in mezzo alla strada, oltre alle 3 ore di ritardo e ai disagi arrecati alle famiglie e alle persone con disabilità per la mancanza di servizi igienici durante il viaggio». Ma la politica nazionale, da destra a sinistra, è inferocita e parla di 'inciviltà', 'vergognà, 'fatti intollerabili« e 'aberrantì e si annunciano interrogazioni al Governo mentre Assoutenti e Codacons parlano di esposti, querele e denunce che verranno depositate domani nelle cancellerie delle procure di Milano e Genova. Regione Liguria chiede al Governo più fondi per il trasporto locale e scrive una lettera al Mims per chiedere »il riconoscimento di un supplemento di fondi necessario al rafforzamento del trasporto pubblico quantomeno nei weekend».

 

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