«Nel 2023 i lavoratori tramite Agenzia per il lavoro a tempo indeterminato registrano una crescita record: 8,3%, a fronte di un calo degli assunti a tempo determinato pari al 7,8%». Così in una nota il presidente di Assolavoro, l'Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, Francesco Baroni, anticipa alcuni dati di settore elaborati dall'Osservatorio Assolavoro Datalab. «I lavoratori in somministrazione complessivamente scendono a 493mila (-3,6%) a fronte di quelli con un contratto stabile che raggiungono il nuovo picco storico, sfiorando quota 144mila, uno su tre. Va evidenziato che se le ore lavorate in somministrazione sono diminuite in misura quasi identica alla riduzione degli occupati totali (-3,7%), la retribuzione media registra un piccolo segnale positivo (+0,1%). Quest'ultimo dato sembra confermare la tendenza ad una ricomposizione dell'occupazione della somministrazione verso un maggiore utilizzo di profili e professionalità più qualificate con livelli retributivi medi più elevati. La retribuzione media oraria lorda nel 2023 è stata pari a 14,5 euro orari con una retribuzione media mensile lorda di 2000 euro», spiega Baroni.
«Con le agenzie i contratti di lavoro sono più stabili e garantiti.