Antidoping, la positività di Farah dovuta a contaminazione alimentare: può tornare subito alle gare

Robert Farah
1 Minuto di Lettura
Lunedì 10 Febbraio 2020, 22:58
Cade l'accusa di doping per Robert Farah. Ma la passione per le bistecche ha minacciato la carriera del tennista colombiano - n.1 al mondo nel ranking del doppio insieme con il connazionale Juan Sebastian Cabal -, sospeso dall'attività il 21 gennaio scorso per essere risultato positivo ad uno steroide anabolizzante in un test antidoping condotto ad ottobre. Farah, che ha dovuto rinunciare agli Open d'Australia, era risultato positivo al boldenone ma è riuscito a dimostrare di averlo assunto involontariamente durante una cena in un ristorante colombiano la sera prima del test a sorpresa e così è stato reintegrato con effetto immediato. In Colombia il boldenone è venduto su prescrizione veterinaria ed è molto usato nell'allevamento dei bovini ma è vietato dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada). Nel 2018, il Comitato olimpico colombiano ha avvisato gli atleti nazionali della forte presenza di boldenone nel bestiame del Paese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA