Mattarella si collega dal Quirinale con Parmitano: «Italia orgogliosa e riconoscente per la sua impresa»

Mattarella si collega dal Quirinale con Parmitano: «Italia orgogliosa e riconoscente per la sua impresa»
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Mercoledì 6 Novembre 2019, 17:39 - Ultimo aggiornamento: 19:22

«Lei non sa che cosa vuol dire per me come per tutti i nostri concittadini sentire da lei che queste sperimentazioni e questi lavori nello spazio siano fatti con grande partecipazione italiana, sia nella composizione della stazione, sia nel lavoro a terra come ricerca scientifica. Per me è un grande motivo di orgoglio e il fatto di aver messo la bandiera è un motivo di riconoscenza ulteriore». Queste le parole del  presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un collegamento dal Quirinale con il comandante della Stazione spaziale internazionale, Luca Parmitano.

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«Forse è il contrario -ha replicato l'astronuata- io sono estremamente riconoscente al mio Paese per la sua volontà di partecipare a questa grandissima avventura, forse la più grande mai tentata dall'umanità, come lo spazio. Sono grato all'Italia perchè ha dimostrato negli anni, con la partecipazione dell'Agenzia spaziale italiana all'Agenzia spaziale europea, di avere una forte spinta verso lo spazio, di volere una strategia». «È il punto di arrivo di una lunga attività impegnativa, costata addestramento, sacrifici, impegno. Lei, come Samantha Cristoforetti o come altri vostri colleghi -ha aggiunto il Capo dello Stato- siete un punto di riferimento e un modello per i nostri giovani in maniera particolarmente intensa, molto avvertita».

«Sono grato al mio Paese, all'Aeronautica militare -ha detto ancora Parmitano- per avermi addestrato alla sperimentazione, a guardare lontano, a spingere oltre i miei limiti di piccolo essere umano e guardare un pò più lontano; al sistema scolastico italiano che mi ha cresciuto in un ambiente dove la mia curiosità è stata nutrita e stimolata; mi ha permesso di allargare la mente, di andare via, di tornare indietro, di ricominciare». «La mia gratitudine verso il Paese, verso la bandiera è quello che mi spinge ad essere ogni giorno di più al servizio, non solo del mio equipaggio, ma contemporaneamente, attraverso il mio servizio all'equipaggio, essere al servizio del mio Paese, dell'Italia, dell'Europa. E spero un giorno il nostro lavoro servirà all'umanità in generale».


«Credo che i giovani guardino a noi -ha concluso l'astronauta- non per quello che siamo, ma per il messaggio che possiamo portare: di speranza, di tecnologia, di scienza, di possibilità. Non c'è nulla di più bello della possibilità, della capacità di poter divenire, di avere un qualcosa da raggiungere. Noi forse rappresentiamo questa umanità, questa possibilità, voglio restare assolutamente umile, sapendo che non c'è grande merito in quello che rappresento, ma c'è tanto desiderio in quello faccio, tanta volontà di far bene. E spero che questo sia il messaggio recepito dalla gente, soprattutto dai giovani, che sono da sempre i miei interlocutori preferiti. Il futuro è nelle mani dei più giovani».

Durante il collegamento, Parmitano, rispondendo alle domande di Mattarella, ha illustrato i vari esperimenti di carattere biologico e scientifico condotti a bordo della stazione spaziale -«di grande importanza per tutta l'umanità», ha commentato il Capo dello Stato- e ha descritto anche l'attività extra-veicolare, particolarmente delicata e complessa.

Erano presenti al collegamento il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro; il presidente dell'Agenzia spaziale italiana (Asi), Giorgio Saccoccia; il direttore generale dell'European space agency (Esa), Johann-Dietrich Wömer; e l'astronauta Samantha Cristoforetti.

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