Non è questione di età, conta quello che senti dentro. Sono arrivate offerte da altri continenti, e altri Paesi. Non ho mai preso in considerazione altre offerte in Italia. Ho rescisso con lo Zenit per questione di rispetto, avrei saltato gran parte della stagione”. Il discorso scivola sull’attualità e sui rimpianti: “Due su tutti: non vincere Champions e l’Europeo con l’Italia. Vorrei giocare finale Berlino. Da oggi inizia un nuovo percorso. Non so cosa farò, non mi precludo nulla, allenatore o altro. Mi prendo un po’ di tempo con la famiglia e penserò al mio futuro. Il mio erede? Il calcio sta cambiando, ci sono sempre più giovani che vengono lanciati dai grandi club. L’Inter? C'è una squadra che sta facendo bene con grandi risultati, e la Juve che ora deve inseguire. Sarà un grande match, io la vivo da fuori, da tifoso juventino. Basta guardare il volto dei giocatori dell'Inter. Sono gli stessi dell'anno scorso, ma hanno un altro spirito, si vede la mano dell'allenatore. Da fuori mi auguro una corsa Scudetto più aperta, vincere partite come queste, con tanta attesa, darà benzina per il resto del campionato”.
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