Us Open, Andreescu in trionfo. Serena, la maledizione del record continua

Bianca Anreescu
di Guido Frasca
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Domenica 8 Settembre 2019, 00:03 - Ultimo aggiornamento: 01:27

E' la legge dello sport: nasce una stella, se ne offusca un'altra. Per Serena Williams, che fra pochi giorni compirà 38 anni, il titolo Slam numero 24 è diventato una maledizione, un tabù che non riesce a sfatare, che la insegue come un fantasma. Come lo scorso anno si è fermata a un passo dall'agguantare il primato che appartiene a Margaret Court: Wimbledon e US Open nel 2018, idem nel 2019. Le occasioni fallite cominciano a diventare tante. Troppe. A batterla questa volta è stata Bianca Andreescu, già trionfatrice a Indian Wells e Toronto: 6-3 7-5 in un'ora e 40 minuti.
 

 


Serena giocava la sua 33esima finale in un Major, la decima agli US Open, a 20 anni esatti dal primo titolo conquistato a New York. Quel giorno la Andreescu neppure era nata: sarebbe venuta al mondo nove mesi dopo. Il tempo non perdona e ora ci sono di mezzo l'età, la maternità e gli acciacchi che non permettono alla campionessa americana di giocare con continuità. Non a caso ha vinto 21 delle sue prime 25 finali Slam e perso 6 delle ultime 8, 4 di fila. E' partita malissimo commettendo due doppi falli (in totale saranno 8 contro 3 dell'avversaria) e subendo subito il break. Ha annullato cinque palle del 2-5, ma la Andreescu ha chiuso 6-3. Nel secondo la canadese è volata sul 5-1: sembrava finita, ma Serena ha avuto un sussulto, una reazione da campionessa ferita nell'orgoglio. Ha annullato un match point, ha infilato quattro game consecutivi e riaperto la sfida con il pubblico dell'Arthur Ashe Stadium impazzito. Ma la Andreescu, alla prima finale in un Major, è stata incredibilmente lucida nonostante la giovane età a gestire la tensione e il frastuono dell'Arthur Ashe Stadium, che ovviamente le si era schierato tutto contro. Ha tenuto il servizio e chiuso nel gioco successivo, con Serena che ha pagato l'emotività commettendo altri due doppi falli, uno sul terzo match point dopo che ne aveva salvato sempre con il servizio un altro. Il tabellino recita 66% di prime per la canadese contro appena il 44% dell'americana: è stata la chiave della partita.

La Andreescu è la prima canadese di sempre a conquistare un titolo Slam. La prima racchetta l’ha impugnata a 7 anni in Romania, paese dei genitori, ma solo perché la famiglia (padre e madre sono entrambi ingegneri) era momentaneamente tornata a vivere a Pitesti. Bianca è nata e cresciuta a Mississauga, nell’Ontario, ed è lì che i tecnici di Tennis Canada l’hanno notata nel 2011 e hanno deciso di puntare su di lei.
Il suo è un tennis molto vario: alterna bordate incredibili da fondo sia con il diritto che con il rovescio, che gioca anche slice, a smorzate e discese a rete in controtempo. Dodici mesi fa era fuori dalle prime 200 del mondo, a gennaio era fuori dalle prime 100 e dopo aver battuto 7 top ten negli ultimi mesi è già balzata al numero 5 del ranking Wta.

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