Francia, la Federcalcio: «No sospensioni» per cori omofobi

Francia, la Federcalcio: «No sospensioni» per cori omofobi
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Venerdì 6 Settembre 2019, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 19:39
Il presidente della Federcalcio francese, Noel Le Graet, protesta contro le sospensioni, sempre più numerose, di partite di calcio anche in Ligue 1 a causa di cori omofobi negli stadi annunciando che d'ora in poi si dovrà cambiare strategia. «Si sospendono troppe partite - ha detto Le Graet intervistato dal quotidiano Ouest-France - magari a qualche ministro fa piacere, ma a me dà fastidio. Il calcio non può essere preso in ostaggio da cori volgari». «Alcuni incontri - continua il capo del calcio francese - sono stati sospesi e non lo meritavano. In Federazione daremo nuove istruzioni agli arbitri. Si interverrà in presenza di una manifestazione omofoba costante, con tutto lo stadio coinvolto. Ma quando, su 30.000 persone, ci sono 2.000 imbecilli, non voglio che gli altri 28.000 vengano puniti». Dall'inizio della stagione, diversi incontri sono stati brevemente interrotti in Ligue 1 e Ligue 2 fino all'esaurimento dei cori omofobi o al ritiro di striscioni offensivi. Decisioni salutate con soddisfazione dalla ministra dello Sport, Roxana Maracineanu, da quella per la Lotta alle discriminazioni, Marlene Schiappa, e dalle associazioni anti-omofobia.
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