Facebook e la privacy: Zuckerberg avrebbe insabbiato tutto

Facebook e la privacy: Zuckerberg avrebbe insabbiato tutto
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Giovedì 15 Novembre 2018, 16:44 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 11:36
Ancora un altro capitolo sulla spinosa questione della gestione della privacy del social network più famoso al mondo, Facebook. Secondo un'inchiesta del New York Times il fondatore e amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg e la direttrice operativa Sheryl Sandberg hanno cercato di insabbiare e tenere nascoste le prove contro il social network nell'ambito del Russiagate e dello scandalo Cambridge Analytica. 

I due, secondo quanto ricostruito dal quotidiano americano, sarebbero stati a conoscenza delle intrusioni nel social network degli hacker russi per cercare di influenzare le elezioni presidenziali statunitensi nel 2016. E sarebbero anche stati informai sugli errori commessi nella gestione della privacy degli utenti. 

Una volta poi finiti nel centro dello scandalo, hanno lanciato una campagna per combattere i critici e screditarli per poi  spostare l'attenzione sulle società tech rivali, su cui hanno fatto uscire articoli negativi. 

Sarà vero o non vero, ma la Borsa non perdona e il titolo ha perso l'1,30% su Wall Street. 
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