Da Corto Maltese agli aliciotti, il programma romano della Giornata europea della cultura ebraica domenica 14 ottobre

Una tavola della mostra su Corto Maltese
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Giovedì 11 Ottobre 2018, 15:19
Ricco il programma romano della Giornata Europea della Cultura Ebraica, promossa dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e giunta alla diciannovesima edizione. Un tema inedito farà da fil rouge tra tutti gli eventi: Storytelling. Le storie siamo noi”, un richiamo alle radici stesse dell’ebraismo, che affondano nelle storie narrate nella Torah. Domenica si potranno visitare le sinagoghe: dalle 10 alle 14.30 il Tempio Maggiore, dalle 14.30  alle 17 il Tempio Spagnolo mentre il Museo Ebraico resterà aperto dalle 10 alle 17. Previste visite guidate del quartiere ebraico in italiano e in inglese, alle 10.30 e alle 14.30, al Tempio dei Giovani Panzieri-Fatucci (piazza San Bartolomeo all’Isola 24) dalle 9 alle 15.30, alla sinagoga di Ostia Antica, una delle più antiche d'Europa. In questo caso la visita è alle 12.30 e per partecipare è richiesta la prenotazione obbligatoria al 347 3309710.

Numerosi gli appuntamenti per approfondire diversi aspetti della cultura ebraica. Alle 10 al Palazzo della Cultura (via del Portico d’Ottavia, 71), incontro con la scrittrice ed esperta di mistica ebraica Yarona Pinhas, incentrato sul significato delle lettere ebraiche. Alle 11.15 si inaugura la mostra “Corto Maltese all’ombra della Menorà”, a cura di Samuele Della Rocca, un viaggio tra le suggestioni ebraiche del personaggio nato dalla fantasia di Hugo Pratt. Alle 12 al Museo Ebraico viene inaugurata la mostra “Sefardim. I codici spagnoli della Comunità Ebraica di Roma”, di cui si parlerà alle 16 con il rabbino  Riccardo Di Segni, Silvia Haia Antonucci, Gabriella Yael Franzone, Olga Melasecchi, Bruno e Roberto Di Gioacchino, Mario Salvarezza. Alle 13 alla Galleria Simone Aleandri Arte Moderna (Piazza Costaguti, 12) “Il mare di Yonà e altre storie”, racconti per immagini di Georges de Canino e di Maurizio Valenzi, a cura di Francesca Pietracci.

Al Museo di Roma in Trastevere (Piazza di S. Egidio 1b), alle 14 visita guidata alla mostra del grande fotografo israeliano David Rubinger, reporter che ha documentato attraverso i suoi scatti persone, eventi e luoghi significativi per la memoria dello Stato ebraico. Alle 15.30 al Museo Ebraico “Eva Fisher: storia di una vetrata”, racconto dell'opera che la pittrice, tra le più note rappresentanti della “scuola romana”, realizzò per il museo di Roma, interviene Alan Baumann. E ancora, al Palazzo della Cultura alle 18 va in scena la cucina ebraica con “Mejo senza pesce che aliciotti fracichi”, con Laura Ravaioli, Linda Coen, Lillo Naouri, Raffaele Pace e Viola Sassun. Segue alle 19 “Archive of the future”, proiezione di interviste a sei famosi autori israeliani del ’48. La Giornata si conclude alle 21.00 con “Canterò per il Re”, spettacolo con Evelina Meghnagi, scritto da Franca De Angelis e diretto da Pamela Villoresi sulla storia degli ebrei di Libia.

Incontri anche al Centro Ebraico Il Pitigliani (Via Arco de’ Tolomei 1): alle 10.45, “Junior Manga – Storie di Manga e di Fumetto”, laboratorio per bambini con Sara Milano (6 -12 anni, su prenotazione).
Alle 11.30 “Jewish manga art – La bellezza del rigore”: inaugurazione della mostra di Thomas Carlo Lay, unico mangaka occidentale ad essere diventato allievo e primo assistente di Yumiko Igarashi, creatrice di opere iconiche come Candy Candy e Georgie. Seguono nel pomeriggio incontri con la scrittrice Masal Pas Bagdadi, che conversa con Elisabetta Moscati Anticoli, con Nadia Ciani, che conversa con Maria Antonietta Fama sulle storie di donne indicate nella toponomastica romana, con Antonio Forcellino, che conversa con Lia Tagliacozzo sulla storia degli imprenditori ebrei Max e Flora Melamerson, che impiantarono a Vietri una fabbrica delle famose ceramiche.
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