Secondo la Caritas, la povertà in Venezuela colpisce ormai l’87% della popolazione, ossia 28 milioni di persone. L’inflazione è alle stelle, con uno stipendio medio di 2.555.500 bolivares (circa 3 euro) non basta nemmeno per comprare 1 kg di latte in polvere. Nove famiglie su 10 non riescono a mangiare 3 volte al giorno. Sette bambini su 10 soffrono di malnutrizione. “Ogni settimana muoiono 5/6 bambini per malnutrizione . Nelle prossime settimane potrebbero morire 280.000 bambini, e il tasso di malnutrizione cresce ogni mese dell’1%”. Chi può emigra. Sul ponte Simon Bolivar, al confine con la Colombia ogni giorno passano 50.000 persone per espatriare. Nel 2017 oltre 1,5 milioni di venezuelani sono emigrati, di cui 1 milione in Colombia. Altri stanno cercando la fuga nel mar dei Caraibi con i gommoni, già ci sono stati diversi naufragi e morti. La Croce rossa colombiana conferma la grave situazione di malnutrizione e le malattie che ne conseguono.
È stata lanciata oggi a Roma la campagna “Riempiamo le pentole” contro la crisi alimentare in Venezuela, con l’obiettivo di distribuire 30.000 pasti entro l’anno. L’iniziativa è stata presentata nella sede di Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs).
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