Il cinema racconta la crisi:
torna il Trevignano FilmFest

Il cinema racconta la crisi: torna il Trevignano FilmFest
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Mercoledì 12 Giugno 2013, 19:13 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 14:29
ROMA - La novit assoluta sar “Ayer no termina nunca”, il film spagnolo di Isabel Coixet presentato di recente al Festival di Berlino ma non ancora proiettato sugli schermi italiani. Racconta il dramma della crisi economica vissuto attraverso quello personale di una coppia. Ma non sarà l’unica novità del Trevignano FilmFest 2013, che si svolgerà da sabato 15 a domenica 23 giugno (guarda il programma), e sarà dedicato a “Gli anni del nostro scontento: il cinema racconta la crisi” e dunque al nodo della disoccupazione, del precariato, al futuro incerto dei giovani, al controverso ruolo della finanza internazionale. L'inaugurazione è prevista per sabato 15 alle 21,30 nella piazza del comune di Trevignano: suoneranno i “Golaseca”, una rock-band sarda che si è rivelata quest’inverno a Sanremo, costituita per quattro quinti da cassintegrati dell’Alcoa.



Ayer no termina nunca, in versione originale sottotitolata, verrà proiettato sabato 22 giugno nella splendida arena del Cinema Palma, sulla rupe sopra le acque del lago di Bracciano. E, assieme al film, giungeranno a Trevignano anche la regista e l’attrice protagonista, Candela Pena, una delle favorite di Pedro Almodovar, fresca vincitrice del Premio Goya.



Un’altra chicca del festival sarà il documentario americano “Redemption”, già candidato all’Oscar 2013, e diretto a quattro mani da John Alpert e Mattew O’Neill. “Redemption” ha come scenario la città di New York e racconta le giornate e le nottate di lavoro dei “canners”, i raccoglitori di bottigliette e lattine dai cassonetti per cinque centesimi a pezzo. Terza esclusiva, anche questa americana, e anche questa sottotitolata in italiano, “A place at the table”, di Cristi Jacobson e Lori Silverbush, documentario che affronta un tema del tutto inatteso: la fame in alcune contrade degli Stati Uniti, con un’apparizione di Jeff Bridges.



Il documentario “Suicidio Italia” di Filippo Soldi, sui tanti italiani che la crisi economica ha indotto a togliersi la vita, sarà invece l’occasione per un dibattito al quale interverrà anche la vedova di un imprenditore suicida, Lucilla Del Rosario Ferrara. “Italy: love it or leave it”, di Luca Ragazzi e Gustav Hofer porrà in modo divertente l’alternativa se lasciare il paese o restare. “Il Centro” di Stefano Consiglio e Francesco del Bosco, racconta una giornata in un centro commerciale, il luogo che era il tempio del consumo di massa, e dove oggi una grande folla continua ad affluire, forse per ricordare il gesto. Infine due documentari sulla globalizzazione: “Blooming Business”, dell’olandese Ton van Zantvort mostrerà come molti dei rinomati fiori del suo paese sono in realtà prodotti nel Kenia, con notevoli danni ecologici causati dai concimi chimici. “Hair India”, di Marco Leopardi, ci racconta con grande maestria il viaggio di una ciocca di capelli, dal tempio indiano dove viene offerta gratuitamente da tante povere donne, alle costosissime extensions delle signore occidentali.



Il FilmFest di Trevignano sarà ospitato dalle tre sale del Palma, un cinema cult per tutti gli appassionati di Roma e dintorni. E’ qui che Antonioni volle festeggiare i suoi 90 anni. Venne fondato alla vigilia della seconda guerra mondiale da un falegname, nonno Fabio, che prima di morire, colpito dall’aviazione alleata, fece a tempo a nascondere la sua macchina da proiezione “modello Balilla”, ritrovata dopo la guerra dal figlio, che riaprì il cinema. Il testimone adesso è in mano al nipote, anche lui di nome Fabio, titolare della pompa di benzina Agip. Fabio ha puntato molto sul cinema d’essai e ha appena compiuto un grosso investimento per digitalizzare i proiettori. Un altro Cinema Paradiso, insomma, come disse lo stesso Giuseppe Tornatore, presentando il piccolo libro che racconta la storia della famiglia (“La Balilla di Nonno Fabio”) .



Il Trevignano FilmFest è guidato da un team di giornalisti, tutti volontari. Presidente è Corrado Giustiniani, direttore artistico Silvia Bizio.



www.trevignanofilmfest.it