Scomparsi tre adolescenti israeliani in Cisgiordania: gruppo salafita di Hebron rivendica il rapimento

Scomparsi tre adolescenti israeliani in Cisgiordania: gruppo salafita di Hebron rivendica il rapimento
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Sabato 14 Giugno 2014, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 08:58
Sono proseguite tutta la notte, ma senza esito, le ricerche da parte dell'esercito dei tre ragazzi israeliani, studenti di una scuola rabbinica in una colonia ebraica, scomparsi in Cisgiordania nei pressi di Hebron e che si teme siano stati rapiti.

Fonti della difesa - citate dai media - parlano di rapimento «ben preparato» da parte di una cellula «ben addestrata».



Ieri sera il fatto è stato rivendicato da un semi sconosciuto gruppo salafita di Hebron, 'Daulat al-Islam'. Sul tavolo degli investigatori - secondo i media - varie ipotesi: dalla peggiore, il timore di una fine cruenta, alla possibilità che subito dopo il possibile rapimento i tre ragazzi siano stati separati, rendendo così più difficile il ritrovamento, al loro eventuale spostamento fuori Israele, via Negev - la zona desertica nel sud del paese -e, probabilmente, via Giordania.



Le forze di sicurezza israeliane avrebbero controllato per tutta la notte molti centri nella zona di Hebron, compresi i villaggi limitrofi di Tufah, Bnei Naim, Yata, Halhul, Beit Ayoun e Doura. Secondo fonti palestinesi - citate dai media israeliani - sarebbero stati compiuti anche numerosi arresti in connessione con il presunto rapimento. Secondo le stesse fonti, l'esercito ha anche sequestrato videocamere di sicurezza nella zona del supposto rapimento.



Il segretario di stato Usa John Kerry ha parlato con il presidente palestinese Abu Mazen dell'intera vicenda, visto che, tra l'altro, uno dei tre ragazzi ha anche la cittadinanza americana. Il premier Benyamin Netanyahu ieri sera ha presieduto una nuova riunione di sicurezza con i responsabili delle ricerche.




Un ampio dispiegamento di forze israeliane sta cercando i tre adolescenti. Netanyahu ieri ha riunito a Tel Aviv alti funzionari della sicurezza per fare il punto della situazione. I servizi interni dello Shin Bet e il comando centrale dell'esercito, scrive il sito Ynetnews, trattano il caso ufficialmente come un rapimento da parte di terroristi anche perchè i telefoni cellulari dei ragazzi hanno smesso di inviare segnali nell'ultimo luogo dove sono stati visti, fra Kfar Etzion e l'insediamento di Alon Shvut.



Due degli scomparsi hanno 16 anni, mentre il terzo ne ha 19. Sono spariti l'altro ieri sera, dopo che avevano lasciato la loro yeshiva (scuola religiosa) per far ritorno a casa in autostop come facevano tutti i fine settimana. Le forze israeliane sono in contatto con le forze di sicurezza palestinesi e hanno istituito diversi posti di blocco, anche per impedire che i tre ragazzi vengano portati nella Striscia di Gaza.
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