Per garantire la massima libertà privata e la divisione fra stato e comunità religiose, questa neutralità in taluni casi potrebbe significare secondo Schulz anche l’allontanamento dei crocifissi dagli edifici pubblici. Durissima la reazione dell’Unione cristiano-sociale Csu, costola bavarese ed ultra religiosa della Cdu di Angela Merkel, che ha accusato il socialdemocratico tedesco di rinnegare e tradire l’identità storica dell’Europa e di mettere in pericolo la tolleranza religiosa all’interno del vecchio continente.
Accuse che però non hanno tenuto conto di un importante particolare. A tenere alto il valore della neutralità pubblica in campo religioso nel corso del dibattito televisivo, non è stato solo Martin Schulz, ma anche il capolista del Ppe (centro-destra) Jean Claude Juncker e gli altri tre candidati alla Presidenza della Commissione europea (Alexis Tsipras, Guy Verhofstadt e Ska Keller).
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