Truffano 90enne in Umbria con la tecnica del finto carabinieri e fuggono in Autostrada: presi a Cassino

Ad Anagni arrestata una donna dopo una folle fuga con speronamento dell'auto della polizia

Gli oggetti recuperati ad Anagni
di Vincenzo Caramadre
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 15:22

Truffa del finto carabiniere: due nella rete della polizia stradale a Cassino. L'attività è stata portata a termine dai poliziotti, diretti comandante Stefano Macarra, nelle scorse ore quando è stata intercettata una Lancia Ypsilon, con a bordo due persone. Durante la fase del controllo sono emersi numerosi pregiudizi di polizia e, inoltre, hanno fornito dichiarazioni discordanti sui motivi del loro viaggio. Tutto ciò ha insospettito gli agenti.  L’intuizione dei “centauri” di Cassino è risultata giusta, infatti a seguito di perquisizione del veicolo, è stata trovata, ben occultata, una busta contenente numerosissimi monili in oro. La meticolosa attività d’indagine da parte dei poliziotti, ha consentito di rintracciare in Umbria, a Passignano sul Trasimeno, la vittima della truffa, una signora di circa 90 anni. Il modus operandi è stato sempre lo stesso, una telefonata da parte di un sedicente capitano dei Carabinieri che riferiva di un incidente stradale causato da un suo familiare, che per evitarne l’arresto, bisognava versare una somma di denaro, ad un presunto “delegato.” Infatti poco dopo, si presentava presso l’ abitazione della vittima, il  "delegato" per riscuotere la somma di denaro, ma non avendo la donna la disponibilità di contanti, l’uomo si è fatto consegnare numerosi monili d’oro  come cauzione.

Gli agenti della polizia Stradale di Cassino, all’esito della ricostruzione dei fatti e delle indagini, traevano in arresto uno dei due occupanti del veicolo e denunciavano in stato di libertà l’altro. 

L'INSEGUIMENTO 

Lo scorso fine settimana gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone, nel tratto autostradale di competenza, nel territorio di Anagni, invece, hanno intimavano l’alt ad una Fiat Panda che procedeva ad andatura elevata. Ma il conducente, invece di fermarsi, ha iniziato  una folle fuga, con manovre pericolose tra i veicoli in transito. Dopo un inseguimento durato vari minuti, il fuggitivo ha arrestato improvvisamente la marcia dell’auto sulla corsia centrale, per poi ingranare repentinamente la retromarcia, cercando di speronare l’auto della polizia.

Nonostante la collisione tra le due auto, gli operatori sono riusciti a bloccare il conducente, risultato essere una donna. Nella sua borsa hanno trovato una busta di plastica con numerosi monili in oro, monete ed una targa con dedica (nella foto). Gli accertamenti hanno permesso di risalire all’identità della vittima a cui erano stati sottratti quegli oggetti qualche giorno prima. Per la donna è scattato l’arresto.

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