Auto prese in leasing, portate all'estero e rivendute, con un raggiro da circa 2 milioni di euro e frode al fisco per almeno un milione. E' la conclusione di un'indagine congiunta di guardia di finanza e polizia stradale che ha portato all'esecuzione di quattro misure cautelari ad altrettanti imprenditori di Frosinone, Ferentino e Veroli. Sono indagati a vario titolo per le ipotesi di associazione a delinquere, trasferimento fraudolento di valori, frode fiscale e truffa, riciclaggio ed autoriciclaggio, appropriazione indebita ed altro.
L'organizzazione - con base nel polo industriale di Frosinone e ramificazioni nelle province di Napoli e Salerno - attraverso compiacenti "prestanome", avvalendosi di una società di capitali ubicata nel capoluogo ciociaro, attiva nel noleggio di autovetture di lusso, dopo aver acquisito contrattualmente la disponibilità degli autoveicoli da parte di un unico fornitore, le esportavano all'estero attraverso falsi passaggi di proprietà.