A neanche due anni dall'insediamento, finisce l'esperienza della giunta guidata dal sindaco di Arce Luigi Germani. Ieri pomeriggio, intorno alle 18.30, nello studio di un notaio a Monte San Giovanni Campano, tre assessori (Bruna Gregori, Domenico Sugamosto e Dario Di Palma), insieme ai 4 consiglieri dell'opposizione - Sara Simone, Luana Sofia, Emanuele Doria e Maria Lucia Forte - hanno firmato la sfiducia del primo cittadino. Sette su dodici. Quanti bastano per andare tutti a casa. Le tensioni in realtà nella maggioranza serpeggiavano (silenziosamente e sotto traccia) da tempo, anche se il sindaco aveva liquidato le voci come illazioni: «La maggioranza - aveva detto - è compatta e sta lavorando per il paese». A quanto pare non era così.
Lo stesso sindaco, appena uscito dall'ospedale (dopo 4 mesi e l'applicazione di 4 bypass) è rimasto sbalordito. Soprattutto per il tradimento dei suoi tre (ex) assessori.
Una, in particolare, proprio ieri era stata con l'ingegnere per scegliere il colore della scuola.
E proprio ieri, tra lei e il sindaco, c'è stata una telefonata a dir poco burrascosa. Un'altra assessora, poi, criticava e contestava chi lavorava per il Paese. «L'impegno manifestato dai colleghi - dicono in Comune - lo vedeva sempre sotto una luce di dubbi e perplessità». Un altro assessore, invece, si lamentava per lo scarso interesse dimostrato per il centro storico quando, in verità, il Comune ha ricevuto un finanziamento di 2,5 milioni.