Ragazza romana scivola per 130 metri in un canalone sul Monte Tarino, salvata da una coppia di escursionisti

Scivola per 130 metri su un canalone ghiacciato del Monte Tarino sui Simbruini, salvata da una coppia di escursionisti e dai vigili del fuoco

Scivola in un canalone ghiacciata salvata in extremis
di Antonio Scattoni
4 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Febbraio 2024, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 16:10

Scivola per 130 metri su un canalone ghiacciato del Monte Tarino  sulla catena dei Simbruini nel territorio di Filettino in provincia di Frosinone, salvata da una coppia di escursionisti sublacensi che attivano i soccorsi. Brutta avventura per  Giulia una ragazza romana di 27 anni che  aveva raggiunto in escursione da sola la vetta del Monte Tarino a 1900 metri di altitudine e al ritorno è scivolata in un canalone con la neve ghiacciata dove nessuno poteva vederla.

Il salvataggio

Quando stava perdendo ogni speranza i suoi  lamenti sono stati ascoltati dai due giovani di Subiaco, Simone Trombetta infermiere all’ospedale sublacense e dalla sua compagna Arianna Zaccaria anche loro in escursione sul Tarino.

Particolarmente difficili poi le operazioni di salvataggio dell’elicottero Drago 140 dei vigili del fuoco per il forte vento che tirava sul versante della montagna e la posizione della ragazza su un tratto di parete verticale difficile da raggiungere. « Una vita veramente salvata – dice l’equipaggio di Drago 140 – non avrebbe superato il freddo della notte ».   La coppia sublacense di escursionisti vista la bella giornata di sole si era messa in cammino per una escursione sul Tarino: 

Le operazioni di salvataggio

Particolarmente difficili poi le operazioni di salvataggio dell’elicottero Drago 140 dei vigili del fuoco per il forte vento che tirava sul versante della montagna e la posizione della ragazza su un tratto di parete verticale difficile da raggiungere. « Una vita veramente salvata – dice l’equipaggio di Drago 140 – non avrebbe superato il freddo della notte ».   La coppia sublacense di escursionisti vista la bella giornata di sole si era messa in cammino per una escursione sul Tarino: «Intorno alle 13,30 sentiamo dei lamenti molto flebili – racconta Simone -  camminiamo sul sentiero ghiacciato e le grida di aiuto si fanno più forti ma non c’è nessuno non  riuscivamo  a capire da dove provenivano». Dopo alcuni minuti di ricerca riescono a sentire le grida di aiuto della ragazza: «Chiedeva aiuto si lamentava e piangeva,  ma era troppo lontana e cerchiamo di avvicinarci -  continua l’infermiere  -  ma era impossibile da raggiungere lei  intanto ci supplica di fare qualcosa e grida vi  prego aiutatemi sono scivolata è tutto ghiacciato non riesco a muovermi è tanto che sono qui ,non sto bene ,è freddo non c'è la faccio più». I ragazzi capiscono che l’unico modo per salvarla è allertare i soccorsi, il tempo stringe sono già passate le ore 14. «L’ abbiamo rassicurata – continuano Simone e Arianna – e siamo tornati indietro per avere  il contatto telefonico e abbiamo allertato il 112 e parlato con soccorso alpino, carabinieri e vigili del fuoco». Intorno alle 14,30 arriva l’elicottero Drago ed inizia una difficile manovra di recupero della ragazza romana: «Era in un punto molto ripido dove alcune rocce avevano fermato la sua caduta e aveva perso anche il cellulare - racconta l’equipaggio di Drago -  il vento forte spostava  il nostro elicottero verso la parete ma dovevamo salvarla. Un nostro uomo è sceso con il vericello più  a monte e a piedi con ramponi e piccozza ha raggiunto la giovane. Poi è stata messa sulla barella, issata a bordo e portata al policlinico di Tor Vergata per le cure del caso. Era molto spaventata e infreddolita ma non in ipotermia. Una brutta avventura con un lieto fine grazie ai ragazzi di Subiaco che hanno sentito le sue grida di aiuto, l’hanno tranquillizzata e chiamato i soccorsi ». Una brutta avventura che dovrebbe insegnare, però, di non andare mai da soli in escursioni particolarmente impegnative come  quelle su un terreno innevato e ghiacciato per le basse temperature in alta montagna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA