Mamma e figlia di Ceccano morte in un incidente stradale in via Guglietta Villafratta a Prossedi, condannato a due anni ed otto mesi l'automobilista che quel giorno a bordo della sua vettura si era andato a scontrare con una Ford Fiesta decretando il decesso di Estella Aversa una donna di 47 anni e della figlia Camilla che si trovava al lato passeggero. La ragazza aveva compiuto da poco 18 anni. Sul sedile posteriore viaggiava anche una compagna di scuola di Camilla unica sopravvissuta.
Ieri presso il tribunale di Latina l'imputato, Agostino Alessandrina, difeso dagli avvocati Giampiero Vellucci ed Angelo Pincivero, è stato giudicato con il rito abbreviato.
I fatti risalgono al 24 maggio del 2019 quando Estella e Camilla Aversa, dopo essere state a Latina dove la donna aveva avuto un appuntamento di lavoro, stavano tornando nella loro casa a Ceccano. Ma proprio in territorio di Prossedi, si è consumata la tragedia. L'utilitaria guidata dalla 47enne si è andata a scontrare frontalmente con una Audi A5 alla cui guida si trovava l'ufficiale dell'esercito. A causa dello schianto così violento l'auto aveva sfondato il guardrail finendo in un dirupo. La scena che si era presentata ai primi soccorritori era stata agghiacciante. Mamma e figlia all'interno della vettura avevano cessato di vivere.
L'amica di Camilla era stata invece trasportata in codice rosso in un centro attrezzato della capitale. Anche Alessandrina a casa delle lesioni riportate era stato trasferito presso il policlinico Umberto I di Roma dove era rimasto per circa un mese. Dai risultati della perizia cinematica effettuata dal consulente tecnico sarebbe emerso che il medico dell'Esercito stesse viaggiando una velocità superiore a quella consentita in quel tratto della provinciale. È anche che Alessandrina nell'affrontare una curva si sarebbe allargato verso la corsia opposta di marcia, centrando in pieno la Fiesta condotta da Estella Aversa.