Maltrattamenti, una chance di riabilitazione per i violenti

È il protocollo "Zeus", promosso dal Ministero dell'Interno e la Asl

Maltrattamenti, una chance di riabilitazione per i violenti
di Redazione Frosinone
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Mercoledì 5 Luglio 2023, 07:00

Un nuovo strumento contro i maltrattamenti. È il protocollo "Zeus", promosso dal Ministero dell'Interno - Direzione Centrale Anticrimine, sottoscritto ieri mattina dal questore Domenico Condello dal direttore della Asl. L'obiettivo dell'intesa è quello di anticipare la soglia di protezione, intercettando i comportamenti che integrano i cosiddetti reati "sentinella", per impedire che vengano portati a più gravi conseguenze, riducendo il rischio di recidiva. Il protocollo, che nasce nell'ambito di un progetto europeo va ad ampliare il raggio d'azione dell'Ammonimento del Questore. «L'ammonimento - spiegano dalla Questura - resta uno strumento importante perché, prima di avviare un procedimento penale, permette di intervenire sul soggetto maltrattante, evidenziando il disvalore sociale e penale della condotta adottata. È una sorta di avvertimento rivolto all'autore di determinate azioni, riconducibili alla violenza domestica e agli atti persecutori, rispetto al fatto che quello che sta accadendo è inaccettabile e pericoloso». Ora, con il protocollo Zeus, quindi, consente all'autore delle condotte violente di intraprendere un percorso di "rieducazione". Il ciclo di incontri sarà tenuto da un team di esperti composto da professionisti specializzati nel trattare le persone con problemi relazionali, incardinato nel Dipartimento di Salute Mentale e Patologie da Dipendenza della Asl di Frosinone, diretto dal dottor Filippo Morabito.

«Il soggetto maltrattante, nel corso dei colloqui previsti dal ciclo riabilitativo, avrà la possibilità di riflettere e ricostruire, sul piano emotivo e cognitivo, le vicende che lo hanno condotto a porre in essere i comportamenti violenti, e quindi favorire la consapevolezza del disvalore sociale e della lesività degli atteggiamenti prevaricatori». Quindi da ora in avanti nel momento in cui il questore notificherà un ammonimento, al soggetto autore dei maltrattamenti verrà fissato un appuntamento con il Servizio di salute mentale e cura delle dipendenze della Asl di Frosinone, per intraprendere il percorso che ha lo scopo di migliorare la gestione delle emozioni.
In base all'esperienza acquisita, spiegano ancora dalla Questura, «si è potuto comprendere come un intervento precoce all'inizio della spirale di violenza è fondamentale se poi, come dimostrato dalle prime azioni intraprese in questa direzione, riesce a prevenire la degenerazione di comportamenti vessatori, affinché colui che li ha commessi possa acquisire consapevolezza delle proprie azioni ed impegnarsi a non ripeterle ancora».

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