Banchetto di nozze non saldato, ora è guerra di carte bollate. Lo sposo: «Farò denuncia per diffamazione»

Manolo Prioretti passa al contrattacco, mentre il ristoratore intende rivolgersi al giudice civile

Un momento del matrimonio di Ferentino finito alle cronache per la fuga degli sposi, senza aver saldato il conto con il ristorante che ha ospitato la cerimonia In basso il bonifico di 3.300 euro partito ieri dalla Germania alle 13.33 e intestato...
di Emiliano Papillo
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Sabato 13 Aprile 2024, 10:36 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 07:31

Il procedimento penale è stato archiviato, ma le carte bollate andranno avanti. La storia del conto banchetto di nozze al ristorante “La Rotonda” di Boville Ernica è destinata ad avere nuovi strascichi nelle aule di giustizia. Il sostituto procuratore Samuel Amari nella richiesta di archiviazione (accolta dal gup Antonello Bracaglia Morante) della denuncia nei confronti di Manolo Prioretti, 47 anni, di Ferentino, scrive che la vicenda non presenta rilievi penali che possano configurare il reato di truffa o comunque di un raggiro. La contesa, sostiene il magistrato, tutt’al più può essere d’interesse della giustizia civile. E a questa intende rivolgersi Enzo Fabrizi, il titolare del locale in cui si è svolta la festa nuziale alla fine dell’agosto dello scorso anno. L’imprenditore è rammaricato. «Ho appreso dell'archiviazione del procedimento per truffa dal vostro giornale, non ne sapevo nulla. Mi sentirò con il mio avvocato e vedremo come agire. Certo c'è molta amarezza e delusione, mi sento raggirato. Il conto non è stato ancora saldato in base a quanto era stato pattuito. Il mio errore è stato quello di fidarmi troppo dell'amico comune che mi ha presentato lo sposo».

E a spiegare quali saranno le prossime mosse è il legale del ristoratore, l’avvocato Luigi Tozzi:«Accettiamo la decisione della Procura in merito all'archiviazione per il resto di truffa da parte dello sposo.

Ma non è finita, ci sarà la causa civile, mancano ancora oltre 1500 euro da saldare che il mio assistito ha il diritto di avere. C'è tanta amarezza per come sono andate le cose e per l'enfasi che ha avuto la storia. Siamo fiduciosi di dimostrare le nostre ragioni, anche se in una sede diversa da quella penale».

LA RICOSTRUZIONE

Stando alla denuncia presentata dai proprietari de “La Rotonda” il prezzo pattuito per il banchetto, con un menu a base di pesce, era di 90 euro a persona per 70 invitati adulti e 35 euro per 11 bambini. Manolo Prioretti aveva chiesto anche di poter celebrare il rito civile nel ristorante, dove c’è una piscina, delegando al ristorante l’allestimento, il fioraio, l’intrattenimento musicale e la Siae. Si erano quindi accordati per un prezzo di 7.700 euro più Iva, ai quali si aggiungeva anche 400 euro di mancia per i camerieri. All’atto dell’accordo Prioretti aveva versato 900 euro di acconto. Le festa di nozze si è svolta il 27 agosto e un altro acconto di 850 euro è stato versato dal 47enne solo il 30 settembre dopo diversi solleciti del ristoratore. E in quella circostanza lo sposo aveva firmato anche un’attestazione di debito. E Prioretti, come concordato, tra il 31 agosto e il 15 settembre pagava tre tranche da 500 euro. Dopodiché però il 47enne non ha più risposto alle telefonate, anche perché nel frattempo si era trasferito n Germania con la moglie, una cittadina di origine tedesca.

IL CLAMORE

È stato a quel punto che i proprietari del ristorante hanno deciso di presentare una denuncia-querela perché per saldare le spese mancavano ancora 4.850 euro. Poi quando il caso è finito sui giornali, Prioretti si è rifatto vivo sostenendo che non era scappato e si trattava di un equivoco. Quindi inviava un bonifico di 3.300 euro. In tutto 6.550 euro. Per il ristoratore mancano ancora oltre 1.550 euro per saldare il conto da 8.100, anzi i proprietari de La Rotonda reclamano il pagamento delle spese legali che hanno per avere i soldi. Lo sposo di Ferentino, invece, non ritiene di dover dare altri soldi, perché a suo dire le persone presenti alla festa di nozze sono state di meno di quelle invitate. Anzi, ora Prioretti, alla luce dell’archiviazione del procedimento penale nei suoi confronti, intende passare al contrattacco. Il suo legale, l’avvocato Antonio Ceccani, fa sapere che intende presentare una denuncia per diffamazione. Perché, dice, «sono finito alla gogna senza alcuni motivo».

Emiliano Papillo

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