Frosinone, trasferta amara: decimo palo stagionale

Un gol incredibile e un penalty che hanno indirizzato in maniera ben precisa la gara.

Mister Di Francesco
di Beniamino Cobellis
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Martedì 14 Novembre 2023, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 07:50

Il giorno dopo, a mente fredda e riflettendo maggiormente sugli episodi che hanno deciso la partita contro l'Inter, la sconfitta di San Siro fa forse ancora più male al Frosinone rispetto ai primi commenti a caldo.Un risultato che ci può stare contro la capolista della Serie A, che contro i canarini ha schierato la miglior formazione possibile, arrivato al termine di una prova comunque positiva da parte della squadra di mister Eusebio Di Francesco, ma che comunque brucia un po' per come è maturato. Eurogol di Dimarco a parte («Un gol così capita raramente» il commento di Di Francesco sul gran tiro da centrocampo dell'esterno sinistro nerazzurro che ha sbloccato una gara fino a quel momento equilibrata) a lasciare l'amaro in bocca ai giallazzurri è soprattutto l'episodio del calcio di rigore assegnato ad inizio di ripresa per un tocco lieve di Monterisi nei confronti di Thuram, apparso già in caduta prima del contatto. Un gol incredibile e un penalty che hanno indirizzato in maniera ben precisa la gara.

IL COMMENTO 

Questo il commento in merito a fine partita del centrale giallazzurro: «Ancora la devo rivedere però è stata un'azione fortuita e un rigore un po' generoso. Io vado a murare il tiro, lui allunga la gamba e mi viene addosso. Ho consigliato all'arbitro di andarlo a rivedere. Ma ormai è andata, pensiamo alla prossima».
Il controllo del Var c'è stato, ma l'arbitro Dionisi non è stato richiamato al video, alimentando così i soliti dubbi sull'uso della cosiddetta moviola in campo. «Thuram incrocia la gamba di Monterisi, non è un grandissimo rigore, ma nella dinamica di campo è un rigore che viene sempre assegnato. Il Var in questi casi non interviene mai. Non è un grandissimo rigore, ma è un rigore che ci sta» il commento dell'ex arbitro Luca Marelli ai microfoni di Dazn.
Interessante anche la teoria dello stesso Monterisi sull'1-0 di Dimarco: «È andato di piatto per mandarla sul secondo palo, una zolla del campo gli ha permesso di prenderla bene». Infine, sul risultato finale: «Oltre i meriti dell'Inter, negli ultimi 20 metri abbiamo peccato un po'. Secondo me abbiamo fatto comunque una grandissima partita e sono sicuro che se continuiamo su questa strada possiamo toglierci grandissime soddisfazioni».
Un Frosinone che anche sotto di due gol ha continuato a giocare e con gli ingressi di Cheddira e Ibrahimovic è andato vicinissimo alla rete che avrebbe potuto riaprire il match. In particolare, l'attaccante marocchino ha centrato il decimo legno dei giallazzurri in campionato. Quasi uno a partita, praticamente un record.
Ben quattro quelli timbrati da Soulè (primo nella classifica individuale insieme a Cabral della Salernitana), due a testa per Cheddira e Mazzitelli e uno per Baez e Garritano. Insomma, finora la dea bendata non ha dato una mano al Frosinone, che è un po' in credito con la fortuna. Nonostante la sconfitta, però, la classifica sorride ancora ai giallazzurri, che vantano 6 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
Un buon margine, ma che ovviamente non induce a rilassamenti di sorta la squadra canarina, che durante la sosta per gli ultimi impegni del 2023 delle nazionali potrà ricaricare le batterie e continuare a lavorare sul campo per affinare ulteriormente gli schemi e cercare di recuperare gli infortunati, primo tra tutti Harroui.
Il Frosinone, dopo due giorni di riposo, riprenderà ad allenarsi domani in vista del match casalingo di domenica 26 contro il Genoa, in programma allo stadio "Benito Stirpe" alle ore 15. Da verificare le condizioni di Luca Mazzitelli, uscito al 32' del primo tempo per un infortunio. «Mazzitelli ha avuto un problema al polpaccio, il suo infortunio un po' lo abbiamo pagato» le parole di Di Francesco sulle condizioni del capitano giallazzurro nel dopo partita di Milano.
 

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