«Potremmo organizzare qui, in questo teatro, una serata dedicata a Dante». Così l’attore e regista Michele Placido ha esordito sul palco di Alvito in occasione del quarantasettesimo premio letterario “Val di Comino”. Placido ha ricevuto l’ambito riconoscimento per la sezione teatro e durante il suo intervento, al fianco del poeta e scrittore Gerardo Vacana, fondatore e anima del premio, e del figlio di quest’ultimo, Luigi, ha deliziato ed emozionato la folta platea con una suggestiva interpretazione. Poi le strette di mano, i ringraziamenti e l’uscita di scena tra gli applausi del pubblico presente. È stata un’altra edizione di successo quella che si è tenuta domenica nella città ducale della Val di Comino. Una lunga storia iniziata nel 1976 e che ancora oggi attrae e coinvolge, con l’atmosfera di sempre, non solo i protagonisti della poesia e della letteratura, ma anche i tanti appassionati della cultura.
«Il prestigio di un riconoscimento letterario - sottolinea Gerardo Vacana - è tutto nella scelta dei premiati, ma non solo.
Sfogliando l’albo d’oro della manifestazione compaiono, tra gli altri, i nomi di Luzi, Zanzotto, Sanguineti, Tonino Guerra, Lamarque, Maria Luisa Spaziani, Raboni, Erba, Jolanda Insana, Magris, Bacchini, Evgenij Solonovich, Jacqueline Risset, Bevilacqua, Edith Bruck, ma anche gli attori Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Enzo Decaro, Enrico Lo Verso, Vincent Spano, Giuliana De Sio, Lina Sastri, Angela Luce, Violante Placido, Silvio Muccino e altri ancora.
Domenica, nell’incantevole teatro comunale Alvito, si è segnato un nuovo successo. Una platea gremita ed entusiasta, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, tra queste il prefetto di Frosinone, ha applaudito i vincitori dell’edizione 2022.
Si archivia così un’altra edizione "da incorniciare" sottolineano gli organizzatori. L'appuntamento ora è per il 2023, con il “Val di Comino” che sarà sempre più prossimo alle cinquanta edizioni.