Frosinone, in Provincia assetto di larghe intese: pronte le deleghe, venerdì Consiglio

Frosinone, in Provincia assetto di larghe intese: pronte le deleghe, venerdì Consiglio
di Stefano De Angelis
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Martedì 20 Giugno 2023, 14:05 - Ultimo aggiornamento: 14:18

 

Nasce il governo provinciale a guida Luca Di Stefano. Il presidente di piazza Gramsci e sindaco di Sora, infatti, dopo sei mesi di confronti e trattative, ha definito gli incarichi da distribuire ai componenti dell'assise.

Ha scelto la strada della diplomazia, quella delle larghe intese, congelando di fatto le divisioni politiche che avevano caratterizzato sia la sfida elettorale del 18 dicembre scorso per la presidenza sia il periodo post voto, soprattutto all'indomani dell'elezione dei vertici dell'Upi Lazio (Unione Province d'Italia), ad aprile. Anche tale scenario aveva rallentato, se non fatto arenare, il dialogo già intrapreso per trovare la quadratura del cerchio sull'assetto amministrativo di palazzo Iacobucci. Non solo questo, però: la Regione aveva da poco cambiato colore, passando a febbraio al centrodestra, e all'orizzonte c'erano le Comunali, con i fari concentrati soprattutto su Ferentino, Anagni e Fiuggi. Partite delicate sul piano degli equilibri e delle dinamiche.

Una serie di fattori che giocoforza si sono rivelati alleati del tempo, trascorso con almeno la metà dei consiglieri in trepida attesa di conoscere il loro ruolo operativo. Quasi tutti tranne Gianluca Quadrini (Forza Italia), già da un po' presidente d'aula, e Valentina Cambone (Polo civico), nominata vicepresidente.

Ora che la stagione politica sembra vivere una fase di assestamento (il prossimo appuntamento di rilievo sono le Europee del 2024), Di Stefano ha sciolto la riserva e si appresta a varare la squadra che lo affiancherà alla guida dell'ente. I decreti di conferimento degli incarichi sono pronti, alcuni li hanno già controfirmati. L'annuncio è previsto a giorni, non si esclude già venerdì a margine o in chiusura del Consiglio provinciale, convocato per le 9.30: all'ordine del giorno figura anche l'ingresso in aula per surroga di Rossana Carnevale (consigliere comunale a Pico e candidata alle scorse Provinciali con FdI) al posto del dimissionario Riccardo Ambrosetti, allora eletto con FdI, diventato nuovo vicesindaco di Anagni. Di Stefano, dunque, si accinge a coinvolgere tutti i dodici consiglieri costruendo una maggioranza ampia. Il tutto fino a dicembre, quando si tornerà alle urne per il rinnovo dell'assemblea provinciale.

Il Pd si era spaccato sulla candidatura di Di Stefano, appoggiato dall'area guidata da De Angelis, ma sono pronte deleghe per tutti e quattro i dem presenti sui banchi: Viabilità e Pnrr a Enrico Pittiglio, Trasporti e Patrimonio ad Alessandro Mosticone, Affari generali a Gino Ranaldi e Pubblica istruzione ad Antonella Di Pucchio, gli ultimi due della corrente minoritaria del partito. Quadrini e Cambone, gli altri due del blocco schierato sin dall'inizio con Di Stefano, si accingono a ricevere rispettivamente le funzioni a Polizia provinciale e Ambiente. Andrea Amata e Giuseppe Alessandro Pizzuti, entrambi della Lega, si occuperanno di Edilizia scolastica il primo e di Sport e Digitalizzazione il secondo. Il civico Luigi Vacana conserverà la Cultura per la quarta legislatura consecutiva, mentre all'altro indipendente, Alessandro Cardinali, andrebbe il Bilancio. Le Pari opportunità sembrano destinate a Stefania Furtivo (FdI), mentre il settore da attribuire a Carnevale dovrebbe essere ufficializzato a breve.

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