Qualità della vita, Frosinone resta nelle retrovie

Qualità della vita, Frosinone resta nelle retrovie
di Gianpaolo Russo
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Martedì 5 Dicembre 2023, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 09:43

 

In provincia di Frosinone si vive male. Dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista sociale ed economico. Sono decenni che è così ma non si intravede un cambio di passo. Anzi, ancora una volta, la provincia di Frosinone, esce con le ossa rotte nelle classifiche sulla qualità della vita pubblicata ieri da Il Sole 24 Ore.

SI SCENDE

Da sempre nei bassifondi della graduatoria nazionale non solo non si riesce a migliorare ma addirittura si perde una posizione rispetto al 2022. Su 107 province d'Italia, la Ciociaria si colloca all'80esimo posto, arretrando di una posizione rispetto all'anno precedente. Lontane anni luce realtà come quelle di Udine, Bologna o Trento che svettano in graduatoria. Più vicino a noi le peggiori: Foggia, Caltanisetta e Napoli. Magra consolazione che nel resto della regione se la passano più o meno male come noi: fatta eccezione per Roma (35 esima) tutte le altre province del Lazio sono nei bassifondi della classifica. Rieti, la migliore, è al 73 esimo posto, il viterbese è al 75 esimo, poi c'è la provincia di Frosinone e peggio solo la provincia di Latina che si colloca all'87esimo posto. Almeno questo "derby" è vinto.

GLI INDICI

A buttarci giù come sempre sono i dati relativi alla classifica ambientale dove Frosinone si colloca all'87 esimo posto con la qualità dell'aria ma anche con le spese per le fonti rinnovabili che ancora non sono al passo con gli altri territori. Siamo ultimi in Italia per tasso di motorizzazione, nel senso che abbiamo quasi più auto che persone con 81 auto su 100 abitanti. Nel complesso in questo ambito perdiamo altre 15 posizioni rispetto al 2022. Andiamo male anche dal punto di vista sociale con uno degli indici di litigiosità più alti d'Italia (siamo al 90 esimo posto) ma anche nelle voci cultura e tempo libero dove la Ciociaria si colloca al 91 esimo posto. Sull'offerta culturale, cioè sul numero degli spettacoli ogni 100 abitanti, Frosinone è 87 esima con 32 spettacoli contro i 93 di Gorizia, prima in classifica. Ma si legge poco, ci sono poche librerie e pochi centri per il benessere fisico. Pochi anche gli addetti alle imprese culturali mentre sulla banda larga c'è ancora tanta strada da fare: siamo 86 esimi. Male la qualità di vita per gli anziani ma anche per i bambini, quasi ultimi nel campo dell'amministrazione digitale (servizi online e accessibilità). Siamo in fondo alla classifica per le aziende nuove innovative, per il numero di imprese fallite e per lavoratori domestici con sei addetti ogni mille abitanti.

COSA FUNZIONA

Non tutto è da buttare però. Siamo addirittura i primi in Italia per l'illuminazione pubblica sostenibile a basso impatto economico ed ambientale. Andiamo relativamente bene per il tasso di occupazione e abbiamo pochi giovani scansa-fatiche cioè coloro che non lavorano, non studiano e nemmeno lo cercano (i cosiddetti Neet). Non male anche nel campo della giustizia e della sicurezza: siamo una provincia da questo punto di vista ancora relativamente tranquilla sotto la voce criminalità. Pochi valori in eccellenza, troppi che non vanno bene. Siamo di gran lunga sotto la media con alcuni comportamenti individuali che andrebbero cambiati (tipo il tasso di motorizzazione e il piacere alla lettura) ma anche troppi servizi non erogati a dovere. Ieri non si sono registrati commenti da parte della politica. In provincia si sta pensando alle nuove elezioni mentre alcuni sindaci di grandi città (che sono poi quelli che incidono di più in questa classifica) hanno preferito aggirare i commenti con la scusa che non avevano avuto modo di approfondire lo studio.

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