Frosinone, Ciociaria fuori dalle agevolazioni "Zes": la Lega incalza, il Pd chiede a Rocca di attivarsi con Meloni

Frosinone, Ciociaria fuori dalle agevolazioni "Zes": la Lega incalza, il Pd chiede a Rocca di attivarsi con Meloni
di Stefano De Angelis
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Lunedì 16 Ottobre 2023, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 18:21

Prima la Lega, poi Federlazio, Fratelli d'Italia e ora il Pd, con tanto di sollecito della Lega. La “Zes unica”, zona economica speciale che prevede agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative per il tessuto produttivo, balza in cima all'agenda politica. Al momento la Ciociaria, al contrario ad esempio delle vicine Campania e Abruzzo, è fuori dalle aree in cui, dal primo gennaio 2024, le aziende già esistenti o di nuova apertura beneficeranno di condizioni favorevoli per quanto riguarda investimenti e attività di sviluppo. Una questione che sta attirando sempre di più l'attenzione delle associazioni di categoria e dei partiti ciociari che, a gran voce, reclamano l'inserimento nella “Zes unica”, istituita con decreto legge, anche del Basso Lazio, quindi delle province di Frosinone e Latina

Agli interventi che si sono già levati nei giorni scorsi, quelli dell'associazione delle piccole e medie imprese e del partito di Fratelli d'Italia, adesso si aggiungono quelli dell'eurodeputata della Lega, Maria Veronica Rossi, e della consigliera del Pd alla Pisana, Sara Battisti.

“Il Frusinate e il Basso Lazio in generale sono zone cuscinetto tra il Mezzogiorno e il Centro-nord dell’Italia - spiega Rossi -.

E’ evidente che, se vengono presi dei provvedimenti per aiutare alcune province e regioni confinanti con le nostre, rischia di generarsi una disparità di opportunità e uno svantaggio che si tramuterebbe in un'ulteriore perdita di chance per Frosinone e Latina che, dal punto di vista occupazionale ed economico, stanno da tempo mostrando segnali di sofferenza. Ecco che includere Frosinone e Latina nella Zes - aggiunge la parlamentare europea - sarebbe una scelta auspicabile, perché foriera di innumerevoli e indubitabili vantaggi. Regole amministrative semplificate, ad esempio, accelererebbero gli investimenti e gli appalti. Una serie di incentivi e sgravi fiscali per le aziende, inoltre, potrebbero far rifiorire un territorio che dal punto di vista industriale ha subito un’importante desertificazione”.

Battisti, invece, ha annunciato che sulla questione “Zes unica” il Pd ha presentato una mozione in Consiglio regionale. Un'iniziativa politica per “impegnare il presidente della Regione a promuovere e avviare un’interlocuzione con il governo Meloni al fine di lavorare all’estensione della Zona economica speciale alle province di Frosinone e Latina, anche attraverso l’approvazione dell’emendamento depositato in Commissione bilancio della Camera a firma Mancini-Curti-Orfini” E' quanto hanno spiegato i consiglieri regionali dem Battisti e Salvatore La Penna e il deputato Pd Claudio Mancini. 

“Riteniamo necessario questo intervento - proseguono - perché il decreto legge che istituisce, a partire dal primo gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno - “Zes unica”, comprende le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna ed esclude le province della nostra regione. I poli industriali delle province di Frosinone e Latina sono nevralgici per lo sviluppo industriale del Lazio e per il Centro Italia. L’istituzione della “Zes unica” del Mezzogiorno rappresenta una straordinaria opportunità di crescita di un territorio che è contiguo alle province di Frosinone e Latina che, però, allo stato attuale, risultano escluse dalle agevolazioni e semplificazioni amministrative connesse”. Per il Pd tale scenario rischia “di compromettere l’attrattività” delle aree industriali escluse, da qui la richiesta di allargamento del perimetro Zes.

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