Prima la Lega, poi Federlazio, Fratelli d'Italia e ora il Pd, con tanto di sollecito della Lega. La “Zes unica”, zona economica speciale che prevede agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative per il tessuto produttivo, balza in cima all'agenda politica. Al momento la Ciociaria, al contrario ad esempio delle vicine Campania e Abruzzo, è fuori dalle aree in cui, dal primo gennaio 2024, le aziende già esistenti o di nuova apertura beneficeranno di condizioni favorevoli per quanto riguarda investimenti e attività di sviluppo. Una questione che sta attirando sempre di più l'attenzione delle associazioni di categoria e dei partiti ciociari che, a gran voce, reclamano l'inserimento nella “Zes unica”, istituita con decreto legge, anche del Basso Lazio, quindi delle province di Frosinone e Latina
Agli interventi che si sono già levati nei giorni scorsi, quelli dell'associazione delle piccole e medie imprese e del partito di Fratelli d'Italia, adesso si aggiungono quelli dell'eurodeputata della Lega, Maria Veronica Rossi, e della consigliera del Pd alla Pisana, Sara Battisti.
“Il Frusinate e il Basso Lazio in generale sono zone cuscinetto tra il Mezzogiorno e il Centro-nord dell’Italia - spiega Rossi -.
Battisti, invece, ha annunciato che sulla questione “Zes unica” il Pd ha presentato una mozione in Consiglio regionale. Un'iniziativa politica per “impegnare il presidente della Regione a promuovere e avviare un’interlocuzione con il governo Meloni al fine di lavorare all’estensione della Zona economica speciale alle province di Frosinone e Latina, anche attraverso l’approvazione dell’emendamento depositato in Commissione bilancio della Camera a firma Mancini-Curti-Orfini” E' quanto hanno spiegato i consiglieri regionali dem Battisti e Salvatore La Penna e il deputato Pd Claudio Mancini.
“Riteniamo necessario questo intervento - proseguono - perché il decreto legge che istituisce, a partire dal primo gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno - “Zes unica”, comprende le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna ed esclude le province della nostra regione. I poli industriali delle province di Frosinone e Latina sono nevralgici per lo sviluppo industriale del Lazio e per il Centro Italia. L’istituzione della “Zes unica” del Mezzogiorno rappresenta una straordinaria opportunità di crescita di un territorio che è contiguo alle province di Frosinone e Latina che, però, allo stato attuale, risultano escluse dalle agevolazioni e semplificazioni amministrative connesse”. Per il Pd tale scenario rischia “di compromettere l’attrattività” delle aree industriali escluse, da qui la richiesta di allargamento del perimetro Zes.