Frosinone, furti a raffica nei negozi: processo al re della “spaccata”

Frosinone, furti a raffica nei negozi: processo al re della “spaccata”
di Marina Mingarelli
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Venerdì 7 Ottobre 2022, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 08:40

Era diventato il terrore dei commercianti del capoluogo e paesi limitrofi. La sua specialità era sfondare le vetrine per ripulire i negozi. Ma gli è andata sempre bene. L’ultima volta, D.F., 36 anni di Frosine, con la complicità di un’altra persona, ha tentato di infrangere la porta di un bar s nella piazza di Veroli, ma si è trovato davanti un vetro antisfondamento che non c’è stato vero di rompere. Il fragore provocato in piena notte da una mazza ferrata aveva svegliato alcuni residenti della zona che hanno subito allertato i carabinieri della locale stazione. Nel frattempo era entrato in funzione il sistema di allarme che ha costretto il 36enne a darsi alla fuga.

I militari che si sono subito messi alla ricerca del ladro e sono riusciti ad acciuffarlo.

Al momento il frusinate si trova agli arresti domiciliari presso l’abitazione di una parente a Napoli. Ma il procedimento penale è andato avanti e a conclusione delle indagini l’uomo che deve rispondere di tentato furto aggravato è finito alla sbarra con decreto di citazione diretta a giudizio. A rappresentarlo in aula sarà l’avvocato Claudia Mancini. Nell’aprile del 2021 era già finito ai domiciliari per furto e ricettazione. In quel periodo durante il quale era stato sottoposto a sorveglianza speciale, l’uomo avrebbe violato gli obblighi che gli imponevano di rincasare alle 21 e di non uscire di casa prima delle 7 di mattina. In tre mesi il frusinate si era reso responsabile di furto in ben due attività commerciali del capoluogo, colpi messi a segno sempre con la stessa tecnica. Il pregiudicato è accusato anche di ricettazione per aver cercato di vendere apparecchiature elettroniche per la musica e informatiche.

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