Due settimane in zona rossa, ma il virus rallenta a piccoli passi: ancora 211 positivi e 4 morti

Due settimane in zona rossa, ma il virus rallenta a piccoli passi: ancora 211 positivi e 4 morti
di Vincenzo Caramadre
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Domenica 21 Marzo 2021, 10:01

Un tiepido miglioramento, ma i numeri dell'emergenza Covid restano da zona rossa. A due settimane dalle misure restrittive imposte alla provincia di Frosinone, con ordinanza della Regione Lazio che ha istituito la zona rossa, i dati lasciano intravedere uno spiraglio, ma in lontananza. Non c'è stato un aumento dei casi e questo è senz'altro un fattore confortante, ma raffrontando i numeri delle due settimane c'è una calo di positivi con oltre cento tamponi in meno.

Nel dettaglio nella settimana dal 5 all'11 marzo, su 17.463 tamponi molecolari ci sono stati 1.768 positivi.

Nella settimana successiva, quella appena terminata su 17.347 tamponi molecolari i positivi sono stati 1582. Negli ultimi sette giorni, dunque, ci sono stati 116 tamponi in meno e 186 positivi in meno. La differenza è sostanziale, invece, se si considerano i dati dal 26 al 4 marzo, quando su 11.084 tamponi i positivi erano stati 1462, numeri che hanno fatto scattare la zona Arancione.

Una «fase tre» della pandemia che la Ciociaria continua a vivere a macchia di leopardo. Il Covid-19, infatti, corre più nei territori dell'area nord-est mentre nel cassinate quasi tutti i centri stanno tenendo bene. La conferma anche nel consueto bollettino diramato ieri dall'Asl.

Il 19 marzo sono stati eseguiti 2.454 tamponi, per un totale di 211 nuovi positivi, il rapporto tra tamponi e nuovi positivi è, ormai da quattro giorni, stabile sotto al 10 percento. La stessa percentuale degli altri territori della regione Lazio. I negativizzati, invece, sono stati 257.

Maglia nera dei contagi, nella giornata di ieri, a Frosinone con 29 casi. A Sora 21, Alatri 15, Isola del Liri e Veroli 12, Cassino e Boville Ernica 11, Ceccano e Monte San Giovanni Campano 10. Negli ultimi giorni ci sono stati diversi morti: altri quattro nelle ultime 24 ore.
Si tratta di una donna di 59 anni residente a Veroli, una donna di 69 anni residente a Isola del Liri, un uomo di 80 anni residente a Monte San Giovanni Campano e un uomo di 59 anni residente a Veroli.

Ieri, intanto, è stato il secondo giorno di ripresa del piano vaccinale anche con le dosi AstraZeneca, dopo lo stop d'inizio settimana. In totale le dosi (Pfizer e AstraZeneca) somministrare in Ciociaria, tra prima e seconda dose, sono 53.213, a livello regionale sono 781.109. I prenotati in Ciociaria, tra tutte le fasce d'età, invece, sono 57.830. Ciò vuol dire che sono oltre 4 mila le persone che nelle prossime settimane saranno vaccinate.

Nel frattempo è arrivata la conferma che il vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson nel Lazio si farà anche in farmacia. «Appena arriverà il vaccino monodose J&J, questo sarà fornito alle farmacie dove sarà anche somministrato», ha annunciato l'assessore alla Sanità della Regione, Alessio D'Amato.

E le prime dosi, come confermato da Massimo Scaccabarozzi, presidente e amministratore delegato di Janssen Italia, dovrebbero arrivare già «nella seconda metà di aprile». L'Istituto Spallanzani di Roma, invece, ha annunciato che testerà nelle prossime settimane il vaccino Sputnik, con l'obiettivo di allargare la platea delle dosi disponibili.
 

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