Isola del Liri, no alla festa della Befana. Il Comune: «Sicurezza non garantita»

Isola del Liri, no alla festa della Befana. Il Comune: «Sicurezza non garantita»
di Gianpiero Pizzuti
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 07:45

"Festa della Befana no stop"e "Gigione in concerto" evento non autorizzato per carenze documentali". È scritto nella pagina ufficiale del comune di Isola del Liri che ieri mattina ha stoppato la manifestazione a poche ore dalla sua partenza. Una decisione che ha spiazzato tutti, l'area dove Giggione e la Befana avrebbero dovuto esibirsi è nella parte alta della città, nella zona di San carlo-Montemontano: «Ci dispiace non aver potuto patrocinare e autorizzare la manifestazione in programma per i giorni 5-6 gennaio scrive Massimiliano Quadrini in una nota - Le procedure e le richieste documentali non sono solo semplici adempimenti burocratici ma costituiscono la base dei controlli che attengono alla pubblica incolumità. La cornice di sicurezza deve essere garantita quando si organizza un'iniziativa che sicuramente porta in città tantissime persone. Nel caso specifico, è mancata la documentazione necessaria per predisporre il piano di sicurezza e, purtroppo, non vi erano i tempi minimi per la convocazione della commissione tecnica comunale di vigilanza».

Questa la versione ufficiale su cui l'evento è stato annullato, dall'altra parte c'è l'organizzatore che esprime il proprio disappunto: «Mi muoverò per le vie legali - tuona Fabio Cardillo, l'organizzatore della non stop prevista per oggi e domani ad Isola Liri Superiore Mi sono interfacciato in questi giorni con tecnici ed amministratori comunali, era tutto apposto, ieri sera la doccia fredda. Siae, assicurazione, vendite, autoambulanze, piano di sicurezza studiato alla perfezione. Ora non era vero più niente. Devo dire che a livello di sensibilità da Gigione, alla banda, a Franco Trispi a tutti quelli che si sarebbero esibiti sul palco ho avuto una dimostrazione d'affetto ed una serietà da lasciarmi sconcertato. I soldi anticipati non andranno persi, sono la caparra per una festa da fare in un altro comune a data da destinarsi. Il contratto con Gigione oltre al concerto prevedeva l'incontro con i disabili della zona e dove avrebbe cantato con loro due canzoni. Sto scendendo a Napoli per prendere le 1000 mele glassate ordinate e che oggi regalerò fuori alla mi attività. Per fortuna sono riuscito a bloccare le 3000 calze della Befana ordinate, sarebbe stato un bagno di sangue. Al momento sto riconsegnando i soldi agli sponsor che avevano gradito l'iniziativa ed erano entusiasti».
 

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