Frosinone, bevande e cibi scaduti
nel capannone: indagini
sulla destinazione dei prodotti

Frosinone, bevande e cibi scaduti nel capannone: indagini sulla destinazione dei prodotti
di Marina Mingarelli
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Venerdì 24 Agosto 2018, 19:29
Quarantamila bottiglie tra birra, succhi di frutta e bibite scadute, 300 confezioni di surgelati mal conservati depositati in un vecchio congelatore e 15 mila bottiglie di acqua minerale lasciate sotto il sole cocente senza alcuna protezione.
Questo è quanto rinvenuto nei giorni scorsi in un deposito in via delle Dogane nel capoluogo ciociaro dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Frosinone diretti dal comandante colonnello Fabio Cagnazzo che hanno operato insieme a colleghi della Guardia di Finanza, del Nas di Latina e degli ispettori del servizio Veterinario dell’Asl.


LA TESTA DI LEGNO
La struttura situata a pochi passi dall’ex MTC in via Armando Fabi, era stata utilizzata dalla società “Sea Service” che opera nella distribuzione all’ingrosso di bevande e prodotti alimentari. Titolari di questa società due ciociari che avevano affittato il capannone ad un 32enne campano. Al momento l’uomo risulta irreperibile.
Secondo le indagini il campano aveva l’incarico di legale rappresentante dell’azienda fungeva soltanto da testa di legno. «Spesso - ha riferito il luogotenente dei carabinieri Angelo Pizzotti che ha partecipato all’operazione - capita che imprenditori che non amano rischiare, nel momento in cui danno vita ad nuova attività commerciale preferiscano nominare, come amministrazione, un prestanome. In questo caso il campano sostituiva in tutto e per tutto, almeno dal punto di vista formale i titolari dell’azienda».

I SOSPETTI SULLA VENDITA
I carabinieri stanno cercando di capire quale era la destinazione delle bevande trovate nel capannone, quasi tutte scadute. Si sta accertando se le etichette che riportavano la data di scadenza potessero essere in qualche modo sostituite con altre nuove di zecca.
In questo modo la merce avrebbe potuto essere stata di nuovo immessa sul mercato della distribuzione. Gli investigatori stanno battendo alcune piste che dovrebbero dare nel giro di poco tempo i risultati sperati. All’attività ispettiva hanno partecipato anche i tecnici del servizio Veterinario dell’Asl diretto dal dottor Roberto Petrucci. All’interno di un vecchio congelatore sono state trovate 300 confezioni di prodotti surgelati tra crocchette, ali di pollo ed hamburger di varie marche, che non erano state conservate in modo idoneo.

ACCERTAMENTI DELLA FINANZA
C’è poi il filone delle indagini fiscali di cui si stanno occupando gli uomini della Finanza diretti dal comandante Alessandro Gallozzi. All’interno del capannone è stato trovato un corposo materiale cartaceo riguardante vendite effettuate fattura. I prodotti alimentari sono stati sottoposti a sequestro giudiziario, mentre gli ispettori dell’Asl hanno provveduto alla chiusura del capannone.
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