Frosinone, aumento tariffe
«La Strafrosinone potrebbe
non passare al Campo Zauli»

Frosinone, aumento tariffe «La Strafrosinone potrebbe non passare al Campo Zauli»
di Alessandro Redirossi
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Lunedì 7 Maggio 2018, 13:24 - Ultimo aggiornamento: 13:34
“Ormai qui è diventata una “fortezza”. E le nostre proposte non sono state ascoltate. Se si continua così, dopo 30 anni di storia potremmo decidere di non passare più con la "Strafrosinone" per il Campo Zauli”. E’ amareggiato Roberto Ceccarelli, presidente dell’Asd atletica Frosinone, che frequenta da anni l’ex Campo Coni (ora “Zauli”) e che ha coltivato qui la crescita di tanti atleti. Fra cui spicca il medagliato olimpico Fabrizio Donato. Il pomo della discordia è la delibera della Giunta comunale di febbraio, con cui sono state aumentate le tariffe per l’accesso all’impianto sportivo. Da 40 euro l’anno si è passati a una tariffa di 10 euro al mese (120 l’anno, il triplo rispetto al 2017). Sull’avviso affisso sul cancello si legge che chi non è in regola con i pagamenti della nuova tariffa non può, da maggio, accedere all’impianto.
DISAGI E POLEMICHE
L’Asd Atletica Frosinone nei giorni scorsi in una nota ufficiale ha raccontato la disavventura del proprio segretario, Alessandro Barberi. I custodi non gli avrebbero consentito l’accesso alla struttura in assenza del pagamento del bollettino di 10 euro mensili. “All’età di 73 anni sono stato messo alla porta di un impianto comunale, quindi anche mio, pur avendo il sacrosanto diritto di accedervi perché segretario di una associazione che paga il canone di affitto”. L’associazione - spiegano - ha lì un “proprio ufficio dietro corrispettivo mensile di 50 euro” da versare al Comune. “Qualche giorno fa un nostro tecnico, professore di scienze motorie che svolge i corsi per i bambini, non è stato fatto entrare senza il bollettino da 10 euro pagato - spiega Ceccarelli - Ora dovremo anche versare le tariffe per i nostri tecnici, che entrano per fare i corsi ai bambini, non per piacere personale”.  L’amarezza dell’associazione riguarda anche le proposte non recepite dal Comune. “Abbiamo proposto di ridurre le tariffe per i bambini a 5 euro al mese. Oppure di richiedere a noi, associazioni sportive, un contributo senza far gravare gli aumenti sui più piccoli. Alcuni vengono due volte a settimana e non fanno nemmeno la doccia. Ma non si vogliono sentire ragioni. Così ci sarà un calo di iscritti e frequentatori al Campo Zauli”. Proposte al Comune sono arrivate anche da Luigi Guarracino, responsabile tecnico della scuola di atletica Eidos. Aveva proposto un contributo annuale dell’associazione al Comune per l'uso dell'impianto, al fine di non incidere con gli aumenti tariffari sui bambini. Anche qui i tecnici che insegnano ai ragazzi sono chiamati a pagare la nuova tariffa mensile. Proprio la questione della tariffa di 10 euro mensili per i bambini (che pagano 5 euro solo in occasione di college estivi) è quella più contestata. “Io ho pagato i 10 euro mensili e non mi lamento per questo. Visto che frequento il campo due volte al giorno, usufruendo delle docce. Certo non ci sono i servizi che vorremmo. Come un locale in cui poter fare stretching ad esempio – dice uno degli sportivi – Diverso il discorso per i bambini (che non usano nemmeno le docce) e per chi viene qui di rado, magari per camminare”. Poi i disservizi. Buche sulla pista di atletica, cordoli e spogliatoi danneggiati, armadietti impraticabili. E c’è il capitolo docce. “Ho pagato 4 mesi alla nuova tariffa – spiega un cittadino – Ma ad aprile per 20 giorni le docce sono state inutilizzabili, visto che non c’era l’acqua calda”.
LE MISURE DEL COMUNE
L’amministrazione comunale nei mesi scorsi ha richiesto un finanziamento al Coni  da 836mila euro per le manutenzioni dell’impianto sportivo. Ma non è certo che quelle risorse arrivino. Intanto il Comune ha investito 270 euro sul campanello del cancello, per vigilare sugli ingressi.
Nonostante i tentativi non è stato possibile contattare l’assessore allo Sport Valentina Sementilli. Che però nelle settimane scorse aveva annunciato esenzioni in base al reddito e alle fasce Isee sul pagamento della tariffa da 10 euro, decise in Giunta. Al Campo Zauli abbiamo provato a chiedere ai custodi il vademecum relativo alle fasce Isee. “Prendiamo il nominativo e lo comunichiamo al Comune. Altrimenti si può andare su al Comune e chiederle lì: a noi le fasce Isee non le hanno date”. In attesa della pubblicazione sull'albo comunale della delibera con queste novità, dagli uffici tecnici trapela che la proposta arrivata all’esame della Giunta andava a prevedere esenzioni sotto i 6mila euro di Isee. Inoltre negli uffici si stanno studiando delle soluzioni per rendere in futuro il servizio doccia accessorio (magari con dei gettoni) e poter così diminuire il peso delle tariffe di accesso. Per ora solo idee e proposte.
 
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